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Sprechi pubblici esposto alla Corte dei Conti sul mancata nomina del Garante per i detenuti con annessa lettera

lala

L’Associazione “ Un Amico per evadere dalla Solitudine” Presieduta da Roberta Lala, stamani ha presentato un esposto alla Corte dei Conti di Palermo, al fine di verificare eventuali sprechi pubblici della regione siciliana, relativamente gli uffici del garante dei detenuti di Palermo e di Catania. Gli uffici attualmente sono operativi nel senso che ci lavorano circa 9 persone che vengono regolarmente pagate senza poter svolgere la propria attivita’ al meglio in quanto manca la figura del garante che non e’ delegabile. Questi  uffici incidono per un costo circa di 500 mila euro annui, senza pero’ avere alcuna utilita’ in quanto da piu’di un anno ed esattamente dal settembre 2013, manca la figura del garante dei detenuti, che il Presidente Crocetta, malgrado sia stato invitato diverse volte a nominarla, non ha provveduto ad effettuare alcuna nomina. Sono state promosse diverse petizioni in merito tra cui la nostra che e’ stata allegata nell’esposto.  

La nostra Associazione occupandosi della tutela dei diritti dei detenuti, valutando la situazione ha ritenuto corretto chiedere una verifica di eventuali sprechi pubblici al Procuratore presso la Corte dei Conti di Palermo.

 Ecco la lettera integrale

Alla Procura presso la Corte dei Conti di Palermo

Io sottoscritta Roberta Lala, nata ad Agrigento il 05/10/1973, ed ivi residente in ……., in qualita’ di Presidente dell’associazione “Un amico per evadere dalla solitudine” che si occupa della tutela dei diritti dei detenuti in ambito nazionale;

 

Espongo quanto segue:

 

In qualita’ di Presidente dell’Associazione sopra menzionata, per la funzione che svolgo ho potuto constatare che in sicilia dopo il termine del mandato dell.On Salvo Fleres, avvenuto in data 16 settembre 2013, non e’piu’ stato nominato nessun garante dei detenuti nella regione sicilia.

Malgrado la situazione carceraria avrebbe bisogno di tale importante figura di riferimento, vista l’attuale situazione in cui versano oggi le carceri italiane, ed in modo particolare la sicilia visto il sovraffollamento e le numerose richieste da parte dei detenuti.

A tal proposito la nostra associazione ha invitato, mediante raccomandate ed email (PEC)  svariate volte in Presidente Rosario Crocetta a nominare mediante decreto un garante dei detenuti in sicilia. Abbiamo inoltre con una  petizione online raccolto delle firme al fine di far nominare tale figura di riferimento in quanto e’ nostro scopo sociale  occuparci delle esigenze e dei diritti dei detenuti.

Nonostante le nostre richieste, non ci e’ stata data nessuna risposta e tutt’oggi il posto del garante dei detenuti e’ vacante, ma  gli uffici di Palermo e di Catania sono aperti ed hanno un costo. Sono assunte  9 persone a vario titolo ( un dirigente, quattro funzionari, tre istruttori ed un assistente). Il personale viene regolarmente pagato senza che possa svolgere pienamente ed in modo appropriato il lavoro per cui e’ stato assunto, il costo  si aggira intorno a mezzo milione di euro annuo, spese che non hanno alcuna utilita’, visto che gli impiegati pur essendo presenti e volendo svolgere in modo esemplare il loro lavoro, non sono messi in condizioni di espletare le loro funzioni, proprio perche’ manca il garante dei diritti dei detenuti; anche il giornale “ La Repubblica” di Palermo ha portato alla luce tale situazione.

Si evince per come versa l’attuale situazione degli uffici del garante che non ci sia nessuna utilita’ne’ per i detenuti, ne’ per la Regione siciliana che spende 500 mila euro all’anno per un ufficio che non puo’ espletare le funzioni per cui e’ nato in quanto mancante della figura di riferimento  che e’ la sola in grado di svolgere alcune funzioni, come quella di entrare senza preavviso nelle carceri e visitare celle e detenuti, occuparsi dei detenuti che versano in situazioni di disagio,senza il garante  nessuna delega e’ possibile in quanto il garante puo’:

-promuovere l’esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali delle persone private della libertà personale nella regione dove e’ stato nominato;
- organizzare iniziative e momenti di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani delle persone private della libertà personale e dell’umanizzazione della pena detentiva, anche con iniziative congiunte o coordinate con l’assessorato alle Politiche sociali e la Sottocommissione consiliare Carceri;
- segnalarealle autorità competenti il mancato o l’inadeguato rispetto di tali diritti, mediante un’assidua opera di informazione e una costante comunicazione sulla condizione dei luoghi di reclusione, in merito alle segnalazioni che giungano al proprio Ufficio – anche in via informale – che riguardino violazioni di diritti, garanzie e prerogative delle persone private della libertà personale;
- sottoscrivere protocolli d’intesa con gli Istituti di pena. Puo’espletare le sue funzioni, anche attraverso visite nei luoghi milanesi della detenzione;
- collaborare con le università cittadine, nonché con il mondo del volontariato, dell’associazionismo e del privato sociale  che opera nel campo penale e penitenziario o che si occupa dello stato delle persone private della libertà personale.

Pertanto a nome dell’associazione che Presiedo e per il ruolo che svolgo all’interno della stessa, mi rivolgo all’Illustrissima Corte dei Conti , che possa verificare quanto esposto.

Si allega : petizione promossa dall’associazione;

articolo del Giornale La Repubblica di Palermo ;

atto costitutivo dell’associazione;

 

Tanto si doveva per opportuna conoscenza.

 

 

                                                                                                                                                 In Fede Roberta Lala

 

Short URL: http://www.sicilialive24.it/?p=22120

Scritto da su dic 11 2014. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, INGIUSTIZIE QUOTIDIANE, POLITICA, PRIMO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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