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Cig a sorteggio di Giovanni Andreucci

giovanni andreucci

Che il mondo della formazione professionale rappresentasse un dramma sociale oramai allo stadio terminale, lo si sapeva. Ma che la politica ( quasi tutta) insieme alle istituzioni preposte facesse il proprio meglio per peggiorare le cose, questo non lo credevo proprio. Emblema di tutto questo è la gestione della cassa integrazione per gli operatori della formazione. Ebbene, dopo che tanti enti ed i relativi lavoratori hanno espletato tutte le pratiche per il riconoscimento delle relative istanze, a distanza di qualche mese è arrivato l’ennesimo regalo da roma dall’amico Renzi. Ovvero niente CIG #state sereni direbbero dalle parti del premier. Questo per una decisione di Poletti ministro del lavoro di questo fantastico governo che ci ritroviamo(aridatece Letta). E si è andati quindi avanti per giorni e settimane con la canzone : ” si blocca o non si sblocca”. Ed ecco cosi i viaggi della speranza della dott.ssa Corsello che un giorno si e l’altro pure andava a roma per tentare di sbloccare la pratica. Come a dire ” garantiremo tutti i lavoratori”, vi ricordave chi diceva questo? Si proprio lui rosario da gela, quello di ” non faremo macelleria sociale”. S’e’ visto com’è finita. Orbene quando la dott.ssa corsello, l’inps, il ministero del lavoro confermavano che tutto era bloccato oggi la sorpresona : ovvero hanno cominciato a pagare la CIG e come pagano?  A sorteggio rispondo io. Mi spiego meglio, le istanze di accesso agli ammortizzatori sociali vengono presentate con un preciso ordine cronologico. In un paese normale dovrebbe accadere che dopo il numero 1 venga  il 2 poi il 3 e a seguire ovviamente. Questo non in italia  che come sappiamo non è affatto un paese normale e qui le regole della logica e della matematica vengono continuamente sovvertite. E’ accaduto quindi che gli operatori dello IAL ente definanziato da rosario crocetta , che avevano ottenuto per primi istanza di accesso alla CIG, con relativo decreto già “agganciato” all’INPS sono stati scavalcati da enti che hanno presentato le istanze di accesso dopo. Come mai  ciò è potuto accadere? Il diritto esiste ancora? I funzionari dell’INPS sono a conoscenza del reato di ” abuso d’ufficio” ? Possono autorizzare i pagamenti in modo cosi discrezionale? Possono decidere di pagare o non pagare di testa loro? Siamo in democrazia o la nostra è una dittatura? Ce lo dicano per favore. Cosi di certo non si può più continuare, lo sappiano il compagno crocetta ed anche il pd che sostiene questo governo.

Giovanni Andreucci

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Scritto da su dic 19 2014. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, INGIUSTIZIE QUOTIDIANE, LAVORO, SECONDO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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