Formazione Professionale il parere di Leo Cino
ARCHIVIO ARTICOLI, INGIUSTIZIE QUOTIDIANE, LAVORO, SECONDO PIANO sabato, giugno 20th, 2015Per molti di voi, come per me, non è facile vivere la normalità, il fallimento di questo Governo e la spietatezza con cui continua ad accanirsi contro la nostra sopravvivenza ci ha portato a vivere in piena ristrettezza, se non in povertà. Mentre questo Regime si gloria per la finta ripresa occupazionale ed economica, in realtà aumenta la povertà, il precariato e affolla le mense della Caritas. I lavoratori hanno perso ogni forma di diritto, la schiavizzazione è l’ultimo processo di questo disegno voluto dai potenti, la mia generazione sarà l’ultima, forse, a percepire la pensione, se riuscirà a sopravvivere per qualche anno. Ringrazio quei pochi politici che in questi due anni di lotta ci hanno sostenuti con la loro presenza e si sono fatti portavoce delle nostre istanze. Un ricordo va anche a coloro che non ce l’hanno fatta a sopportare la tortura di un tiranno che si è divertito a giocare con le nostre vite. Il mio rammarico è quello di non essere riusciti a prendere piena coscienza della realtà e del disegno infame che questo Governo ci ha riservato. In questa lotta non dovevano esserci schieramenti politici o sindacali, la prima manifestazione della MARCIA DELLA FORMAZIONE aveva questo spirito, non voleva essere un movimento che si contrapponesse a sindacati o ad altri movimenti politici, bensì una pura e semplice manifestazione di aggregazione di tutti i lavoratori di qualunque colore politico che lottano per il DIRITTO AL LAVORO e non per interessi di bottega. Sono prevalsi purtroppo i protagonismi, gli egoismi delle proprie spettanze. La mania dell’individualismo ci ha portato irrimediabilmente alle divisioni, agli schieramenti sindacali e politici, favorendo così quel processo di distruzione che era stato iniziato dal governo Lombardo e portato a termine da questi dilettanti, il cui solo e unico pensiero è la conservazione della poltrona e la paura di perdere i trenta denari, mantenendosi il diritto di essere spettatori in prima fila di una lenta distruzione della Sicilia o di quello che ne rimane. Allo stato attuale gli operatori della Formazione sono trattati come appestati, privi di qualsiasi reddito, visto che anche la Cassa integrazione è diventata la barzelletta con cui si divertono a prenderci giro.Dobbiamo reagire a questo immobilismo che ormai ha preso il sopravvento, dobbiamo insieme trovare la forza di resistere e combattere per il bene nostro e delle nostre famiglie, dobbiamo pretendere che siano salvaguardati i nostri diritti di cittadini e di lavoratori. Dobbiamo combattere con tutte le forze che ci rimangono contro l’immobilismo di questo Governo dittatoriale che ci vuole annientare, ma che forse sottovaluta la rabbia che cresce in tutti noi e che, spero, li annienterà in modo o nell’altro.
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Hai ragione caro amico e collega non dobbiamo arrenderci mai di fronte al loro progetto di schiavitù del popolo, ma non dobbiamo scordare la storia, insegnante incorruttibile e spietata allo stesso tempo, ricchezza di vita: ogni governo ipocrita merita la fine che la storia gli ha riservato. Il popolo tutto si ribellerà a tutto questo, il tempo matura inesorabile. Il tempo, gli eventi non si possono fermare e questo marcio sistema crollera.
dobbiamo chiedere il risarcimento dei danni materiali e morali, risultato di questa persecuzione nei confronti della nostra ccategoria. Da chi dipende se non ci pagano la cassa integrazione? Da chi l’ultimo stipendio del Ciapi? Ci deve essere un responsabile. Denunciamoli con nomi e cognomi
La farsa continua , ricordo sempre che il governatore della Regione Sicilia Rosario Crocetta aveva garantito personalmente ripreso dalle televisioni, che non un solo lavoratore del settore avrebbe avuto problemi per il mantenimento del posto di lavoro ( nel frattempo alcuni lavoratori disperati si suicidavano !!! ) adesso l’ Assessore Lo Bello fa il solito scarica barile con il Governo Nazionale auspicando il suo intervento così mantenendosi aperta la possibilità di addossare ad altri eventuali propri fallimenti , ma questo non è solo il metodo applicato con la Formazione Professionale che rappresenta la punta di diamante della crisi occupazionale siciliana , lo scarica barile , la spasmodica ricerca delle altrui colpe per giustificare i propri fallimenti e il classico metodo crocettiano di governo , cosa ci rimane in Sicilia, ricambiare la maggioranza di Governo con pari moneta ovvero scaricarli non dando loro più alcun voto. SE NE DEVONO ANDARE TUTTI A CASA, IL LORO MANDATO E’ FINITO !!!!!!!!!!!!