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Agrigento 2015 un anno con molto biondo ma purtroppo moltissima cenere

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Finalmente il 2015 si sta per chiudere ad Agrigento.Un anno oggettivamente pesante economicamente, socialmente e di insicurezza e condita da scandali e corruzione a go go, per larghi tratti anche di mancanza di punti di riferimento e di politica buona, coerente, lineare e priva di demagogia e falsi moralizzatori.Forse la causa è proprio questa, in giro c’è gente sopravvalutata ed effettivamente inzuppata di dissimulatori di professione, di imbonitori televisivi, personaggi che dal giorno alla notte diventano fenomeni da baraccone,quasi sempre pagati da noi contribuenti.Gente che si trasforma dalla mattina alla sera, da perditempo a capipopolo che chiedono la testa di altri attraverso processi di piazza.Gente che grida allo scandalo e poi non rinuncia neanche agli “eurini” che tintinnano.C’è troppa ipocrisia, troppi doppiopesismi e moralismi, tropppa gente fuori ruolo e non mi riferisco solo ai mestieranti della politica ma anche ai burocrati,ai dipendenti degli uffici pubblici, al mondo dorato dei consulenti,al sindacato e ovunque purtroppo ci sono tante zucche vuote, che in un sistema chiuso, autoreferenziale e conservativo ci sguazzano e si intersecano e si prostrano a chi detiene lo scettro del comando.Purtroppo io non sono d’accordo quando ad Agrigento si danno pagelline di buoni e cattivi, di sporchi e di giusti, di inetti e capaci,forse non rendendosi conto che si cade nel ridicolo.E’ strano che un giornalista di Rai Tre di Merano arriva ad Agrigento e ridicolizza tutti questi politici, delle due, una , o è un bravo giornalista senza essere Montanelli o Biagi o forse abbiamo politici tanto scarsi da farci vergognare.Ognuno può esprimere un libero parere, ma al netto dei lacchè, dei tirapiedi, dei mi piace sui social network, e del servilismo esasperato, qualcosa non torna.Mi piacerebbe che ci fosse una coscienza critica libera da condizionamenti; come abbiamo visto geni o giganti in politica non ne abbiamo e li paghiamo senza nessun avallo al massimo consentito dalla legge, se volessero dare e applicare un segnale chiaro e senza dimenticanze e ditini puntati nei confronti di chi fa delle legittime domande,dovrebbero essere coerenti e al servizio della gente, rinunciando a qualcosa come fanno tanti cittadini che hanno fatto dieci giri di vite.Già una legge regionale del giugno 2015 prevede dei tagli del 20% a tutte le cariche elettive degli enti locali, tranne in quelle dove si è votato a maggio, se volete potete tagliarvele indennità e gettoni, sareste tutti più liberi,molti non ci credono ma può essere che il 2016 segni un punto di cambiamento. Si può e si deve tagliare assolutamente la macchina infernale dei consulenti che servono solo ad alimentare clientes e adulatori,se siete liberi abbiate il coraggio di revocare atti che sono un costo per il cittadino, evitate, sono piccoli grandi gesti che danno anche un timido segnale.Un plauso va al Sindaco e alla giunta di Realmonte che per un anno hanno rinunciato a qualsiasi indennità, c’è qualcuno che le cose le fa e le mantiene e non fa notizia,dimostrando che, con o senza legge,le cose si possono fare.Anche i consiglieri comunali di Raffadali dal 2006 non prendono nulla e lavorano lo stesso, anche per loro un plauso.L’auspicio è che il Natale e l’anno nuovo possa illuminare tante teste oggi che solo a parole si sentono grandi ma che di fatto si stanno rivelando dei “Giganti dai piedi d’argilla, dove brilla solo falso perbenismo e poca sensibilità per chi non ha oggi neanche un sorriso da poter regalare.Riflettete agrigentini e che il Natale sia momento di introspezione e la definitiva scomparsa di falsi miti che non c’erano, non ci sono e non ci saranno mai, bastano gli uomini veri con i propri difetti e le proprie emozioni.Se il personaggio dell’anno è un giornalista di Merano è la dimostrazione che dobbiamo scalare molte ma molte posizioni,speriamo che la cenere non sovrasti ancora i “biondi”.

 

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Scritto da su dic 23 2015. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, PAROLA DI PACE, PRIMO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

1 Commento per “Agrigento 2015 un anno con molto biondo ma purtroppo moltissima cenere”

  1. marcello la scala

    complimenti direttore

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