Una fascia tricolore sempre più difficile da indossare,Comuni in bolletta.I nuovi Sindaci saranno sulla linea Maginot o torneranno ad amministrare le città con nuovi modelli ?

Si chiude fra qualche ora la campagna elettorale per le amministrative in 1300 comuni italiani.Si vota un po’ dappertutto da Roma,Milano,Torino,Bologna,Napoli,Cagliari,Trieste e in Sicilia in 29 comuni.Una campagna elettorale che non ha visto grandi partecipazioni popolari, poco entusiasmo tra i cittadini e i candidati futuri primi cittadini.I governativi dicono subito: non ho un test per il Governo Renzi, a Palermo dicono lo stesso per Crocetta sempre più solo e in perenne lotta con se stesso,da qui a breve può scattare l’ultima grana: il problema discariche e la gestione di tutto il rifiuto che incontra ostacoli continui,si parla di un aggravio dei costi e di un’emergenza che rischia di esplodere con conseguenze catastrofiche per i siciliani.Adesso si parla di impianti mobili di smaltimento e di recupero di rifiuti, i cosiddetti biostabilizzatori,che servono a sezionare il trattamento dei rifiuti dal solido all’umido .La discarica di Siculiana ancora non si è adeguata,e il centro di smistamento dovrebbe essere Bellolampo a Palermo.Il problema è che se si vuole investire in tutela ambientale e far diventare il rifiuto risorsa ed energia non si possono impiegare 6 anni ed avere ancora gli Ato commissariati.Aver creato sovrastrutture con le Srr e aspettare che l’emergenza diventi dramma per i siciliani e si blocchi definitivamente tutto il sistema.Perchè oggi la battaglia per poter gestire un Comune deve avere linee chiare, purtroppo il governo regionale incapace non dà alcuna garanzia agli amministratori.I Sindaci in molti casi in Sicilia non governano perché manca un filtro essenziale con le Istituzioni gerarchicamente superiori in primis, la Regione e poi lo Stato.Se poi i dati contabili e di bilancio sono fuori controllo soprattutto per mancanza di trasferimenti regionali, meno 48% nell’ultimo lustro e quelli nazionali meno 73%, mi chiedo e vi chiedo: un Sindaco deve amministrare o deve passare il suo mandato e chiedere lo stato di crisi.O diventare Commissario liquidatore di un ente che invece è l’interfaccia quotidiana tra cittadino e Istituzione? Il governo regionale vuole lanciare un messaggio ai Comuni: un piano straordinario anti evasione della tari,la famigerata tassa dei rifiuti che ha dei costi non in linea con le altre regioni italiane.Oggi la capacità di introitare dei Comuni è bassa anche perché i controlli hanno fatto acqua,e ci sono sacche di furbetti,sacche di povertà e sacche di disubbidienza più che civile, convinta.Il cittadino purtroppo si chiede:tu Comune  mi eroghi un servizio dei rifiuti scadente e costoso ed io non ti pago.Non è una logica condivisibile,ma è reale.Tant’è vero che in molti comuni,dove domenica si vota, la percentuale di chi non paga è superiore a quella di chi paga.Andiamo ora alla campagna elettorale nell’agrigentino.Si vota a Montevago con una sfida che domenica notte vedrà subito un Sindaco eletto, c’è l’uscente Impastato e la sfidante: il parlamentare dell’Udc La Rocca Ruvolo, una lotta che si deciderà per qualche centinaio di voti più o meno.Poi ci sono le sfide attesissime di Porto Empedocle,Favara e Canicattì.Nel primo comune, nel giro di un anno è cambiato tutto, da paese esempio di amministrazione vincente con Firetto leader incontrastato per la situazione economico-finanziaria, è cambiato tutto,adesso dell’ex primo cittadino c’è una corsa a distanziarsi da lui,come se non lo conoscesse nessuno, non sappiamo come andranno a finire le cose ma l’aria non è delle migliori.Ci sono indagini in corso della Corte dei Conti sui  bilanci approvati anni fa e un malessere popolare che si avverte nella cittadinanza.I 5 stelle con la candidata Ida Carmina concorrono per vincere,hanno fatto il pienone con la presenza di Di Battista e hanno esasperato gli animi con Giarrusso,sperano nell’entusiasmo e nel moto di ribellione che comunque si avverte.Guarraci è il candidato del Pd,di Sicilia Futura e di una lista civica, non è un volto nuovo ma ha molta esperienza e presa nell’elettorato,punta su un voto che va al di là della coalizione.Qualcuno lo dà già al ballottaggio, ma il voto può serbare brutti scherzi.Martello, anche lui non è di primo pelo, ma riesce a penetrare in fasce di popolazioni perché profondo conoscitore della realtà empedoclina.Hamel un moderato che ha esperienza amministrativa potrebbe intercettare voto trasversale da destra a sinistra.Ferrara con Rivoluzione Cristiana è stato già Sindaco all’inizio degli anni 2000, non si è mai sottratto alle competizioni elettorali,anche quando da solo sfidò Firetto nell’apice del successo amministrativo,potrebbe essere insidioso per il fatto che non ha logiche di partito dietro.Infine il giovane Andrea Sallì,un ventiseienne di belle speranze su cui ha puntato tutto Filippo Caci che ha lasciato armi e burattini e ha dato un taglio netto rispetto al passato,lista giovane con tanti professionisti che si affacciano per la prima volta alla competizione elettorale e pochissime polemiche con gli altri candidati.Una pagina diversa che ha tracciato un politico di lungo corso consapevole che questa volta la competizione per lui assume un ruolo diverso.Speriamo che comunque la campagna elettorale rimanga ancorata nella sfera di un confronto aspro ma democratico e civile.Qualche episodio anche di intemperanza va isolato, si vince e si perde nel rispetto delle regole del gioco, le offese e i personalismi portano solo ad incattivire la gente e gli animi.A Favara c’è un’altra sfida aperta, ci sono due donne e cinque uomini.C’è una Preside Gabriella Bruccoleri con il progetto Favara nell’anima sostenuta da tre liste: il Pd,Area Popolare e Uniti per Favara, la chiamano il sergente di ferro,lei ha grinta e non ha paura,dicono però gli avversari che non ha sufficiente esperienza politico-amministrativa.Lei ha risposto che i politici di professione hanno affossato la città.Parte in vantaggio ma vincere al primo turno è praticamente impossibile.Gaetano Airò è giovane, è un Avvocato e spera che i moderati possano votare per lui,dalla sua ha tre liste civiche sostenute dai candidati dell’On.Fontana e Cani ed ha liste con molti giovani dentro che potrebbero spingerlo.Angelo Messinese è sostenuto dalla lista Sicilia Futura, è partito all’ultimo minuto, ma ha marciato kilometri e kilometri, è riuscito a trovare altri sostenitori che vanno al di là del suo progetto, primo fra tutti l’On.Iacolino.Messinese riesce a fagocitare consenso per avere inoltre una grande esperienza nelle competizioni elettorali e amministrative, potrebbe essere una mina vagante,anche lui sarà tra i papabili per il ballottaggio.La candidata dei 5 stelle Anna Alba punta sulla freschezza e sul senso di stanchezza dei favaresi,eleggere un Sindaco donna e pentastellato sarebbe un risultato storico in un paese dove i partiti comunque hanno segnato il passo.Nobile, Valenti e Palumbo hanno fatto un campagna elettorale fuori dagli schemi senza sostegno di nessuno, potrebbero calamitare un voto di dissenso e polarizzato sul candidato.Favara può riservare sorprese.Come del resto Canicattì dove tutti i toto pronostici sono saltati, nove candidati tutti competitivi.Domenica sia un momento di crescita per queste comunità che vanno al voto, finora è mancata la buona politica,adesso è il momento di non votare per l’amico o il meno peggio,perché gli errori questa volta si pagheranno con gli interessi e se il cittadino sbaglierà a votare e a eleggere il Sindaco meno capace ne pagherà le conseguenze in termini diretti, tributi,inefficienza nei servizi, scarse opportunità di crescita per il territorio.Vinca il migliore e non il meno peggio.  

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Scritto da Antonello Pace su giu 2 2016. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, PAROLA DI PACE, PRIMO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito