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Lampedusa, aggressione a 4 poliziotti: in aula il racconto dell’agente: “Ho perso milza, un dente e due vertebre schiacciate”

Si è svolta questa mattina – davanti il collegio presieduto da Giuseppe Milisenda Giambertoni nell’aula 7 del Tribunale di Agrigento, l’udienza riguardante una violenta aggressione subita da quattro agenti di polizia – la notte del 17 settembre 2011 – all’uscita di una discoteca a Cala Pulcina, ad opera di un gruppetto di lampedusani.
Imputati sono due giovani, Domenico De Battista e Agostino Famularo, entrambi di 22 anni, accusati del reato di lesioni personali gravissime.

In aula la ricostruzione di tre dei quattro protagonisti di quella notte. Uno di loro, l’agente Sergio Valentini, è anche parte offesa nell’odierno processo in quanto – dopo l’aggressione – ha subito la rottura di un incisivo, lo schiacciamento di due vertebre ed un’emorragia estesa che gli è costata l’asportazione della milza dopo un ricovero, a Palermo, in elisoccorso.

Proprio l’agente Valentini, rispondendo all’esame della difesa, rappresentata dall’avvocato Faro, e della pubblica accusa, rappresentata dal sostituto procuratore, Simona Faga, ricostruisce gli attimi di quella notte: “Eravamo in servizio presso il Reparto Mobile a Lampedusa per i ripetuti sbarchi di quel periodo. Dopo il turno di lavoro ci siamo recati a Cala Pulcina, sotto consiglio, per trascorrere una serata tranquillamente post lavoro. La festa era organizzata nei pressi di un molo, in una struttura all’aperto con un parcheggio quasi totalmente buio. Decidiamo di andar via intorno alle 3.45 e, durante il tragitto per prendere i motorini che avevamo parcheggiato, incrociamo due persone; uno di loro sferra un pugno ad un mio collega che era circa un metro avanti a me; ho cinturato l’aggressore ma mi sono sentito colpire subito da dietro e sono caduto per terra. Una volta al suolo sono stato aggredito con pugni e calci di cui il primo mi fu sferrato proprio in faccia. Subito dopo l’aggressione mi rialzo stordito ma pensavo di stare tutto sommato bene. L’indomani, però, i dolori che avevo all’addome sono cominciati ad essere più forti e mi sono recato all’ambulatorio dove hanno predisposto il ricovero immediato a Palermo per una vasta emorragia che ha interessato la milza oltre ad aver riportato la caduta di un incisivo e due vertebre schiacciate.”
L’agente, incalzato dalle domande della difesa sul motivo dell’aggressione, conclude la deposizione: “Non ho mai avuto problemi con alcun lampedusano, anzi. Ma, se devo essere sincero, ho avuto notizie da altri colleghi (carabinieri e militari) che il nostro caso non è poi l’unico accaduto con modalità simili sull’isola. Anzi, se volete la mia opinione, questa aggressione è stata premeditata perché altre volte sono successi episodi simili con aggressioni – ad opera di gente del posto – nei confronti di militari o forze dell’ordine presenti sull’isola.”
La prossima udienza è stata fissata per il 12 ottobre giorno in cui dovrà rendere dichiarazioni un importante teste, Benedetto La Terza, per il quale è stato predisposto l’accompagnamento coatto.

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Scritto da su apr 21 2017. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, CRONACA, SECONDO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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