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Uil Agrigento: “Sui possibili aumenti del costo del servizio dei rifiuti e della tari, il consiglio comunale faccia valere il suo ruolo di controllo, sarebbe un altro Natale amarissimo per gli agrigentini.”

 

foto nino stella

La Uil di Agrigento interviene con Gero Acquisto e con Nino Stella dopo la delibera della giunta comunale che ha messo in atto gli atti propedeutici per un ulteriore aumento del costo complessivo del servizio di igiene ambientale nella città di Agrigento, all’incirca un altro milione e duecento mila euro in più che presuppone, qualora approvato dal consiglio comunale, un Natale amarissimo per gli agrigentini.

“Ancora una volta la nostra organizzazione sindacale interviene su un tema che investe e riguarda tutti gli agrigentini per un servizio essenziale e fondamentale quale quello dei rifiuti nella nostra città. Ebbene, tanto per cambiare,  attraverso una delibera la giunta si è predisposta un aumento dell’intero servizio di gestione integrata dei rifiuti per circa 1 milione e duecento mila euro che, certamente se approvata dal consiglio, si riverbererà con l’aumento della tari per i cittadini, altri 100 euro annui dopo l’aumento del 7% di marzo con il nuovo piano finanziario, a questo punto il vaso è colmo.

Finora le scelte politiche e amministrative di questo governo locale su questa tematica sono stati fallimentari come hanno visto i cittadini costantemente. Anzi, ci arrivano voci che se confermate sono ancora più nere, si vuole continuare con la macelleria sociale e la riduzione del numero degli operatori ecologici? Ci chiediamo a questo punto, perché allora i costi non si sono abbassati? perché il servizio ha avuto continui black out? non ultimo il casotto differenziata e l’organizzazione deficitaria della governance che ha causato l’indignazione di un’intera città nei confronti dell’Assessore al ramo Fontana e dell’intera amministrazione per il modo di affrontare la problematica.  Adesso, visto che il servizio riguarda tutti e la fantomatica efficientazione e miglioria dei rifiuti ancora non l’ha vista nessuno, non possiamo restare inermi come sindacato e non rilevare che al danno è subentrata la beffa dei costi del cittadino con eventuali altri aumenti in bolletta, dopo che ancora c’è una differenziata che presenta criticità nei quartieri della città, vedi Villaggio Mosè e San Leone e con la riduzione del personale interi quartieri non hanno più un servizio di spazzamento.

A questo punto noi invitiamo tutti i 30 consiglieri comunali a rivedere e bloccare questi aumenti che troviamo francamente esagerati alla luce della rivoluzionaria “differenziata”, che è un servizio sacrosanto ma che dovrebbe migliorare e calmierare i costi finali, ed invece ha creato finora solo disservizi. Per tutto ciò, invitiamo il consiglio e i consiglieri ad essere garanti dell’interesse dei cittadini e ad esercitare il ruolo di controllo per far tornare sui propri passi un’amministrazione attiva che ha dimostrato scarsa sensibilità al confronto con gli inquilini di Aula Sollano, ma in generale nei confronti di tutta la città per scelte troppo spesso in solitario e poco plausibili da un punto di vista dell’equità sociale e dei servizi.”

 

 

 

 

 

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Scritto da su dic 18 2017. Archiviato come AGRIGENTO, ARCHIVIO ARTICOLI, IN EVIDENZA, SECONDO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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