Antonello Pace intervista l’On.Nello Di Pasquale del Partito Democratico
ARCHIVIO ARTICOLI, Interviste, POLITICA, PRIMO PIANO lunedì, marzo 25th, 2019Buongiorno Onorevole,da 15 mesi è iniziata la XVII legislatura e il Governo Musumeci è in un momento molto difficile per la politica: 4 Assessori indagati,16 parlamentari sotto inchiesta,un parlamentare ai domiciliari,manca poco ma siamo alla deflagrazione del sistema,c’è una questione morale?
“Io le posso dire che da 25 anni ho responsabilità di governo nei vari ruoli istutuzionali e sono sempre stato garantista,però è chiaro al netto del problema giudiziario,in alcuni casi per determinate situazioni che possono mettere a rischio le Istituzioni parlo di uomini di governo o che hanno responsabilità su eventuali indagini per corruzione,mafia o voto di scambio,fare il passo indietro mi sembra un atto dovuto a garanzia di tutti.”
Il Presidente Musumeci ha parlato dopo un po’ di giorni sull’inchiesta della loggia segreta di Trapani dicendo che ha fiducia nella magistratura e aborra certa politica giacobina e di tagliatori di teste,le opposizioni sulla vicenda sono state blande,adesso Fava chiede una seduta straordinaria su fatti che vanno approfonditi,Lei che posizione prende?
“Musumeci più che sparare sui tagliatori di testa,deve spiegare al Parlamento e agli isolani una situazione che è diventata pesante e ingestibile.
Oltre ai problemi giudiziari,questo governo regionale in questi 15 mesi ha fallito in tutto,nessun progetto di sviluppo e ripresa nei settori portanti: agricoltura,turismo,piano sui rifiuti,politiche ambientali,la piccola e media impresa,l’artigianato,i siciliani sono scoraggiati.E Musumeci parla come un refrain solo di Crocetta come il responsabile di tutto.E gli vorrei ricordare che negli ultimi 20 anni hanno governato il centrodestra e il centrosinistra facendo enormi errori e anche lui ha appoggiato i governi passati,quindi la smetta di scaricare responsabilità sugli altri,se non è capace e lo si vede, passi la mano per incapacità manifesta, è un governo debole e una maggioranza che non esiste,i siciliani vivono in un’eterna incertezza che non può essere più tollerata.”
Il Governo regionale è azzoppato dall’ultimo debito di 2 miliardi e 100 milioni nei confronti dello Stato Centrale e che Musumeci addebita a Crocetta e che comunque ha provocato uno sconquasso sui conti finanziari di un bilancio già asfittico,si prevedono ancora lacrime e sangue e scompensi politico-istituzionali ?
“Il problema dei debiti finanziari partono da lontano,scelte politiche e di governo che hanno svenduto l’essenza e l’identità del nostro popolo,parliamoci chiaro gli ultimi tre governi Lombardo,Crocetta e Musumeci hanno fatto perdere di credibilità a livello politico e di governo una regione a statuto speciale che era laboratorio politico e di innovazione,il gap economico-sociale dei siciliani con una politica poco lungimirante ha portato a un declino che è conclamato nella vita quotidiana dei cittadini.”
Qualcuno dice che con Musumeci è il ritorno a un governo di restaurazione,un congresso di Vienna ingiallito,sui temi scottanti delle emergenze sociali:forestali,consorzi di bonifica,Iacp,formazione professionale,asu,ancora nulla,Lei da componente della commissione parlamentare lavoro che iniziative propone?
“Un governo e una maggioranza che non condividono nulla,non fanno squadra e ognuno parla e va in ordine sparso,il conto purtroppo lo pagano le categorie più deboli della Sicilia,questo è un esecutivo dell’incertezza che è diventato nemico del popolo isolano,non c’è alcun programma complessivo e risolutivo,la logica del tirare a campare sta arrecando un impoverimento economico,culturale e di vere opportunità.Il dato emblematico è il tasso di emigrazione e la chiusura delle aziende che non trovano nessuna interlocuzione con questa politica sempre più arroccata in logiche di palazzo e di potere.”
Sul gap infrastrutturale siamo all’anno zero,adesso sotto campagna elettorale si riparla del raddoppio della Ragusa-Catania che da 30 anni isola la provincia iblea,pur avendo un aeroporto e il mercato ortofrutticolo più importante del Mezzogiorno.Perchè restiamo isolati dal mondo?
“Il problema del gap infrastrutturale in Sicilia è diventato un dramma,una croce per tutti i cittadini,il cahiers de doleances,non è solo Ragusa-Catania,le dico solo una cosa a Roma per la pre-intesa è andato Armao,Musumeci non pervenuto,io stesso da semplice deputato sono stato nella capitale a difendere il territorio con le associazioni di categoria.Qui vanno realizzate e rivendicate intere strade importantissime,la Siracusa-Gela,vanno ripristinate le strade provinciali,se si vuol far esplodere il turismo le comunicazioni devono essere moderne,sicure e circolari in tutta l’isola.Quale è la politica per i porti turistici,manca un progetto complessivo per vincere queste scommesse.”
A questo punto il toccasana è la via della seta e la potenza dei cinesi per mettere in circolo economia e infrastrutture ?
“Mi sarei aspettato per la visita di Xi Jinping un’apertura del governo e del Presidente dell’Ars Miccichè a tutto il Parlamento siciliano cosa che non è avvenuta.Vedremo se effettivamente verranno 1200 cinesi a settimana e se questi accordi che ancora non conosciamo nei dettagli possano iniettare fondi e ricchezza.Restando a oggi,purtroppo parliamo ancora di ritardi e sottosviluppo.”
Lei ha fatto una battaglia che continua sulla trasparenza nelle nomine del sottogoverno e del rinnovo dei vertici dell’Ente Parco di Agrigento seguendo le indicazioni del compianto Assessore regionale Sebastiano Tusa,riuscirà a stoppare le antiche consuetudini e le cooptazioni su base amicale e cencelliana ?
“Il Presidente Musumeci si sta occupando militarmente delle nomine di sottogoverno,altro che Diventerà Bellissima,tutela amici e simpatizzanti,ma non può nominare persone che non hanno i requisiti e i piedi per camminare,vedi l’Irsap e l’Ente Parco e su questo lo incalzerò fino alla fine,le leggi in Sicilia non possono essere un optional e diventare una mangiatoia per allargare il consenso in maniera scellerata.”
Per quanto riguarda i fondi europei,le ultime due programmazioni 2007/2013 e 2014/2020 un disastro,il Psr con un plafond di 2.2 miliardi di euro doveva rilanciare l’agricoltura e invece tutto impantanato.Per il nuovo sesennio 2021/2027 si correggeranno gli errori ?
“E’ una storia vecchia quella dei fondi europei,il caso del Psr è emblematico,il comparto agricolo non è ripartito,sia il centrodestra,sia il centrosinistra hanno sbagliato indirizzo,progetti che non avevano come finalità lo sviluppo congenito e omogeneo di settori strategici vitali.Procedure lunghe e farraginose e progetti autoreferenziali,la prossima programmazione deve essere rivista nei metodi e nelle procedure burocratiche,non possiamo seguire i fallimenti degli ultimi 15 anni,sarebbe a dir poco criminale.”
Lei è stato Sindaco di Ragusa forzista,poi si è autosospeso,ha lanciato il movimento Territorio nel 2012 nel megafono con Crocetta e infine nel Pd renziano,anche lei un trasformista della politica ?
“Io sono nato e sono un democristiano,sono stato nel 1986 segretario provinciale dei giovani dello scudocrociato e i miei punti di riferimento erano e sono Sturzo,De Gasperi e Moro che tengo gelosamente come esempio nel mio modo di spendermi in politica.Ho aderito in Forza Italia attraverso il Prof.Latteri e ricordo che nel 2009 primo Sindaco di una città capoluogo mi sono autosospeso e dissi che il progetto di Berlusconi era finito.E sono stato il primo a credere nei movimenti dal basso,fondando con altri amministratori il movimento Territorio.Dopo l’esperienza Crocetta,ho seguito la politica renziana e non mi nascondo e ho votato Zingaretti alle ultime primarie.Rivendico tutto le mie scelte politiche frutto di ragionamenti scevri da ogni tornaconto personale.”
Siamo sotto elezioni amministrative ad aprile e le europee a maggio,il Pd ha cambiato segretario,ma venite da 6 sconfitte consecutive alle regionali,il tema centrale sarà la dicotomia tra sovranisti ed europeisti,cosa vi aspettate,i sondaggi vi danno in una piccola risalita ?
“Il Pd è un partito sano,sono certo che i cittadini valuteranno bene cosa significa spingere nel populismo becero,gli inglesi per la Brexit sono già pentiti per le conseguenze drammatiche a cui vanno incontro.L’Europa rappresenta pace e benessere,grazie alle Istituzioni europee da 70 anni non abbiamo guerre e la cooperazione tra i popoli ha trovato un collante con il governo europeo.E’ chiaro che devono essere fatti dei correttivi ma non si può mettere in discussione un’Istituzione così importante e inclusiva come l’Europa.”
Il Pd in Sicilia è stato sempre un teatrino di scontri e faide,l’elezione del segretario regionale Faraone è stata contestata,sembra continuare la guerra tra renziani e antirenziani che di fatto ha deflagrato il partito democratico negli ultimi anni.
“Faraone è un giovane,è un democratico e rappresenta una figura autorevole per rilanciare il nostro partito,finora le faide interne non hanno giovato a nessuno.Le continue delegittimazioni o le prese di posizioni singole hanno solo indebolito il nostro progetto.Qualcuno preso dalla sindrome di Tafazzi ha preferito solo note stampa e messaggi sui social divisivi.Zingaretti e Faraone sono gli uomini giusti per dare slancio ai cittadini che credono in un partito inclusivo,pluralista e non leaderistico e da uomo solo al comando.Ci sono gli organi di partito,le segreterie e le regole,ci si può confrontare in maniera costruttiva e a differenza di prima,i renziani non faranno guerre ogni giorno per sabotare la nuova classe dirigente del pd.”
Presenterete volti nuovi e del territorio che possono entusiasmare i siciliani e i sardi alle europee per riportare al voto tanti delusi e avrete un codice etico?
“Secondo me gli uscenti hanno fatto bene,poi è chiaro che anche nella formazione della lista si troveranno uomini e donne che si batteranno in Europa per i siciliani e i sardi,le dico che abbiamo una buona classe dirigente e amministratori preparati e pronti a nuove sfide,sono fiducioso che alle europee torneremo protagonisti.Tutti hanno visto che nelle scelta dei candidati tante volte abbiamo detto no a ras delle preferenze che poi volevano inquinare la vita del partito”
Un’altra domanda:a parte la questione morale che pesa come un macigno in questa legislatura,Musumeci parla di un Parlamento schiavo di imboscate e voti segreti che favoriscono il consociativismo,lei è favorevole all’abolizione del voto segreto ?
“In maniera chiara rispondo a Musumeci sul voto segreto,nella scorsa legislatura Crocetta,voleva fare la stessa cosa e nella fattispecie il capogruppo della lista Musumeci,Santi Formica era uno strenuo oppositore dicendo che il voto segreto era uno strumento di democrazia e di autonomia del parlamentare,come al solito si cambia opinione a secondo del ruolo che si ricopre.La verità è che Musumeci non ha una maggioranza coesa,si interroghi lui se non riesce a portare avanti nessuna iniziativa per i siciliani.”
Dulcis in fundo:un tema troppo dibattuto ma mai portato a termine è il ricalcolo dei vitalizi per gli ex parlamentari che ci costano 17 milioni di euro annui,si troverà una soluzione?
“Guardi in primis,io eletto nel 2012 non avrò il vitalizio e in Sicilia prima del decreto Monti si è legiferato per la riduzione dei parlamentari da 90 a 70.Io sono per il ricalcolo di tutti i vitalizi,ma non risolve il problema generale,io sono per mettere un tetto a tutte le pensioni in Italia,dai dirigenti,agli alti burocrati,ai manager della sanità per favorire una perequazione e una giustizia sociale,affinchè le pensioni minime passino da 400 a 1000 euro e le pensioni più alte hanno un salary cap di massimo 3000 mila euro”.
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