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Riccardo Savona (Fi):”Piano per il Sud e per la Sicilia indispensabili per il rilancio dell’economia.Credito di imposta per le imprese deve essere il totem per la nuova programmazione.”

 

presidente Riccardo Savona

 

Riccardo Savona,Presidente della commissione bilancio e programmazione all’Ars,rilancia una idea progettuale a margine di un primo incontro di lavoro con il Presidente Gianfranco Miccichè e di un gruppo di professionisti per studiare attentamente un Piano Marshall per la Sicilia e dare finalmente ossigeno agli investimenti e alla ripresa delle imprese siciliane.

 

“Abbiamo anticipato i tempi,ma abbiamo capito,memori anche del passato,che per il rilancio della Sicilia si deve lavorare in largo anticipo.La nostra regione Sicilia è stata inserita nel Documento sulla programmazione europea 2021/2027,regione insulare e svantaggiata come priorità delle priorità.

A questo punto si deve cambiare lo spirito della programmazione comunitaria,posso dire che assieme a un gruppo di lavoro stiamo mettendo a punto un cronoprogramma che ricalca i temi fondamentali per il rilancio delle imprese isolane che si racchiudono in due grandi linee per la nostra macroregione:la prima riguarda il turismo e i beni culturali che possiamo sfruttare ancora di più per l’incoming turistico.Il tutto deve avvenire con i servizi integrati che,associati al patrimonio architettonico e culturale rappresentato dai siti Unesco,rappresentano una ricchezza in termini del Pil isolano.L’altra linea tematica è l’agricoltura e l’ambiente,il nuovo new deal che deve essere valorizzato con degli investimenti per tutelare i nostri prodotti agro-alimentari e ittico-conservieri che possono esportare molto di più se si creano condizioni economiche e di vantaggio. Ecco perché non basta la leva del bonus del credito di imposta per i beni strumentali per le piccole,medie e grandi aziende,ma il credito d’imposta deve partire dagli investimenti produttivi che si trasformano in ricchezza per la specificità del territorio.L’utilizzo dei fondi deve avere valenza e sostenere le imprese con meccanismi virtuosi,quali il credito di imposta o fondi di investimento per dare maggiore accesso al capitale in prestito alle aziende per lo sviluppo attraverso un piano industriale che garantisca il settore primario,secondario e il terziario avanzato.Le agevolazioni devono essere finalizzate per creare economia e occupazione.Forza Italia guarda da sempre allo sviluppo delle imprese come volano primario per dare una scossa al mercato e le nostre aziende vecchie e nuove devono trovare delle agevolazioni che abbiano rispondenza sul territorio siciliano che non abbiano come finalità aiuti di Stato o da Bruxelles,ma che siano strumento per mettere in circolo economia sana.

 Per questo non è utopico concentrare i finanziamenti per i settori strategici e le imprese che vogliono operare con diligenza e che abbiano feed-back istituzionali immettendo flussi monetari che non si impastoiano in tunnel burocratici che fanno perdere la pazienza anche al più mite investitore in terra di Sicilia.Il modello Sicilia deve essere migliorato e gli strumenti e le strade percorribili devono essere la linea guida della nuova programmazione per riportare l’economia siciliana competitiva per chi vuol fare impresa.”  

 

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Scritto da su ott 3 2019. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, POLITICA, SICILIA. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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