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Assoconsum con il Presidente Livio Sutera Sardo contesta la delibera l’ATI

 

Assoconsum

 

Riceviamo e pubblichiamo lettera aperta del Presidente dell’Assoconsum Livio Sutera Sardo dopo la delibera dell’Ati n.1 del 16 febbraio 2021.

E’ offensivo, per il cittadino, leggere una delibera in cui la decorrenza degli arretrati viene decisa “ su mozione” dei sindaci e non seguendo termini di legge.

E’ offensivo, per il cittadino,  vedere come, in un’assemblea di sindaci, che devono decidere delle tasche dei propri concittadini, almeno metà di loro sono assenti.

E’ offensivo per il cittadino come un Governo d’Ambito manifesti poca attenzione (o nulla) sul come applicare tariffe e decorrenze.

E’ offensivo, per il cittadino,  come la Presidente dell’ATI avv. Francesca Valenti, non abbia mai convocato le Associazioni dei consumatori, anche se previsto per legge.

Con la delibera n. 1 del 16/02/2021 l’ATI, facendo seguito alla delibera n. 3 del 08/06/2020, ha deciso quale sarà la decorrenza degli arretrati relativi agli aumenti derivanti dalle nuove tariffe: 01/01/2019.

Ma quello che è aberrante è leggere (è scritto sulla delibera) che vengono esaminate due “Mozioni” di decorrenza da votare “democraticamente”: 01/01/2018 oppure 01/01/2019. Cioè si mette mano nelle tasche dei cittadini non secondo legge (296/2006), ma secondo ”mozioni”. Ovvero: in tribunale viene emessa una sentenza non seguendo criteri di legge, ma seguendo le proposte degli avvocati. Dunque, se l’ATI avesse fatto la delibera sulle tariffe tra due o tre anni (con molto comodo) avrebbe ugualmente adottato la decorrenza a 01/01/2018. Semplicemente vergognoso.

E allora ci chiediamo: ma da chi siamo amministrati? Ma è possibile notare tanto menefreghismo nelle istituzioni che dovrebbero fare gli interessi dei cittadini? Era già stato fatto notare all’ATI che la delibera n. 3 del 08/06/2020 era illegittima. Lo si era fatto notare anche in sede di audizione in IV Commissione. E niente: l’ATI insiste nel voler emettere delibere illegittime. Anche questa delibera è illegittima in quanto contrasta con l’art 1 comma 169 della L. 296/2006 che recita: “Gli enti locali deliberano le tariffe e le  aliquote  relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata da norme  statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni,anche se approvate successivamente all’inizio dell’esercizi purche’ entro il termine innanzi  indicato,  hanno  effetto  dal  1°  gennaio dell’anno di riferimento. In caso di mancata  approvazione  entro  il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate  di anno in anno”. Perché tanto menefreghismo? A che pro? Questa Assoconsum di Agrigento si rivolge direttamente ai Commissari della gestione idrica, che so essere persone integerrime ed attente ai problemi dei cittadini: vi preghiamo di non emettere bollette con decorrenza 01/01/2019 ma con decorrenza 01/01/2020. Che almeno loro rispettino i termini di legge evitando di creare disagio ai cittadini. Abbiamo inoltrato lettera di protesta all’ATI chiedendo che la decorrenze torni ad essere 01/01/2020, così come previsto dalla legge.Ai cittadini suggerisco di non pagare eventuali bollette con richiesta arretrati al 01/01/2019  e di contestarle: la legge è dalla parte dei cittadini.

Agrigento, 26/02/2021

Il Presidente

Livio Sutera Sardo

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Scritto da su feb 26 2021. Archiviato come AGRIGENTO, ARCHIVIO ARTICOLI, CRONACA. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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