Lavoro, il PNRR occasione di sviluppo e di rilancio dell’economia del nostro Paese.

La recente manifestazione unitaria organizzata dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil tenutasi qualche giorno fa a Roma in  Piazza San Giovanni è stata l’occasione non soltanto per affermare i valori della “democrazia, della partecipazione, dell’uguaglianza, della tolleranza, dell’antifascismo e del rifiuto della violenza, per tramandarli alle nuove generazioni” ma,  per ribadire, ancora una volta, la centralità del lavoro. L’Italia è oggi un Paese che in Europa fa registrare il più basso livello di occupazione e dove esistono grandi squilibri territoriali e di genere. L’organizzazione di un mercato del lavoro, trasparente ed efficiente, l’emersione del lavoro sommerso, le politiche dell’educazione e della formazione, la riduzione della pressione fiscale sui redditi medio-bassi costituiscono, pertanto, le azioni convergenti per produrre una più tempestiva traduzione della crescita economica in nuovi migliori posti di lavoro. Questo Paese, dunque, si rilancia solamente attraverso la rimozione degli ostacoli alla nuova occupazione, orientandogli investimenti alla innovazione, alla formazione del capitale umano e alla crescita delle imprese. Per questo sia il governo che le parti sociali debbano convergere in una vera e propria efficacia politica dei redditi per dare stabilità e forza di crescita economica. “Cosa altro deve succedere – dichiara il Segretario generale della UIL PierPaolo  Bombardieri – per capire che questa è la vera emergenza, in un paese dove un quarto della ricchezza complessiva sta nelle mani dell’ 1 % della popolazione più ricca. E intanto le diseguaglianze aumentano fra giovani e anziani, fra donne e uomini, fra nord e sud. Queste diseguaglianze, questo disagio sociale va affrontato con le riforme e  servono quindi passi concreti avanti, basta passi indietro”.
“Si parte dal lavoro – prosegue ancora il leader della Uil Bombardieri – dalla dignità del lavoro,  dalla sicurezza del lavoro e perché diciamo che il profitto non può prevalere su tutto perché rivendichiamo misure per la salute dei lavoratori perché rivendichiamo il rinnovo dei contratti continueremo a dare fastidio e non riuscirete ad intimorirci questa è la piazza del lavoro. E da qui parte una nuova resistenza”. ” Noi – conclude Bombardieri – parlando a Piazza San Giovanni- avevamo chiesto di non spaccare il Paese antifascista: questa è una piazza che chiede di essere ascoltata,  di combattere le diseguaglianze che in questo anno sono aumentate. C’è un disagio sociale nel paese che chiede attenzione. Dobbiamo intervenire perché questo disagio non è più tollerabile.  Oltre 1 milione di nuovi poveri nell’anno della pandemia, 2 milioni le famiglie che versano in povertà assoluta. persone e famiglie che non possono permettersi le spese minime per condurre una vita accettabile, 5 milioni di poveri assoluti quasi il 10 % della popolazione complessiva”.  “Il  Pnrr- è stato detto dal sindacalista Bombardieri – oggi  è un importante occasione da non sprecare per un futuro migliore, per dare una speranza a giovani, donne, al Paese, al Mezzogiorno. Abbiamo una quantità di risorse europee senza precedenti nella storia dell’ Italia.  Il problema non è come si usano ma che si usino bene. Bisogna creare lavoro sicuro e stabile. Mentre siamo qui un’altra persona è morta sul lavoro, una strage che continua. Qui il problema è prevenire, devono diventare un vincolo e non un costo la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro”.

Enza Maria Agrusa