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A Palermo il tempo si è fermato, tra collezionisti e negozi di giocattoli

Esiste un negozio a Palermo dove il tempo si è fermato, il negozio in questione si chiama Fast giocattoli e dietro c’è una lunga storia; una storia lunga 60 anni dove il vecchio proprietario il signor Daricello Guglielmo era un uomo che riparava e vendeva biciclette e dove per l’appunto si vendevano e si vendono tutt’ora giocattoli di tutti i tipi sia per bambini che per bambine. Appena entrando si torna indietro almeno ai primi anni 80 dove nelle vetrine sono esposte bambole e giochi per bambini e dove ogni angolo ha la sua storia e la sua età con giocattoli che ripercorrono varie generazioni fino alla fine degli anni 90 e dove la proprietaria attuale, la signorina Antonella Conigliaro era la commessa del negozio fin dalla età dei 21 anni e che poi ha rilevato dal signor Daricello  scomparso all’età di 102 e passa anni da qualche anno.

Fu proprio Daricello il primo infatti ad aprire una fabbrica e un negozio per la vendita di bici a Palermo, in via Tripoli, nella seconda metà degli anni Trenta. Generazioni intere di palermitani erano cresciute con le sue biciclette e i suoi tricicli. Nel gennaio del 2016 aveva compiuto 100 anni e aveva deciso di invitare l’intera città per festeggiare l’evento nel salone della chiesa di Sant’Ernesto.

Un museo vivente

Il negozio, il più antico sicuramente di Palermo in fatto di giocattoli ha mantenuto le classiche vetrine e scaffali del periodo dando quel tocco di vintage in più. Più che un negozio sembra di visitare un museo vero e proprio, ma oltre che vendere giocattoli vengono anche riparati, quindi chiunque ha un vecchio giocattolo in brutte condizioni lo può portare al negozio per un eventuale diagnosi I collezionisti di giocattoli hanno più volte fatto visita in questo negozio portando via i pezzi più ambiti dai collezionisti, visto il dilagare ormai di questo tipo di collezionismo non solo italiano, ma una cosa che nessuno potrà mai portare via, è la magia e l’aria che si respira dentro quel negozio e che viene portato avanti con sapienza e professionalità ancora oggi.

Vera gente appassionata

Sempre a Palermo abbiamo l’esempio di grandi collezionisti conosciuti nel loro ambiente da tutti molto noti, tra cui appunto due in particolare. Marco Salerno ed Emiliano Santalucia; il primo collezionista di robot Transformers che divide la sua vita per il lavoro e famiglia tra Palermo e l’estero e che conta nella sua collezione un infinito numero di pezzi nuovi non solo dei famosi robot della Hasbro degli anni 80 conosciuti in tutto il mondo anche attraverso i cartoni animati e poi i film usciti al cinema, ma anche altre serie varie. Un altro collezionista invece, specializzato nella serie masters of the universe, (serie di giocattoli prima e poi cartoni animati dopo conosciuti da tutti i maschietti un po’ cresciuti ritornati alla ribalta di recente nella serie a cartoni su Netflix che racconta le gesta del principe Adam, che usando la spada di Grayskull si trasforma in He-Man, il più forte uomo dell’universo, combattendo contro il cattivo di turno Skeletor che vuole conquistare il castello di Grayskull) è Emiliano Santalucia disegnatore e collezionista appunto; la sua collezione vanta numerosi pezzi da tutto il mondo non solo italiani della serie Mattel, ha contribuito con persone di tutto il mondo creando un suo libro con la storia dei Masters ed ideando una linea di giocattoli creando la Formo Toys, insieme a Peer Brauner e Joshua Van Pelt, ispirata alla serie di He-Man denominata Lords of Power, in uscita a Gennaio e presentata di recente al Lucca Comics & games, la fiera del fumetto e videogioco più famosa d’Italia, che ha riaperto i battenti dopo lo stop dovuto al contenimento della pandemia da Covid 19.

In conclusione, un pezzo di storia del mondo vintage dedicato al giocattolo che fu e che di ricordi vive, lo si trova a Palermo tra negozi e gente che mantengono vive le loro passioni e le tradizioni di un tempo che sembra essersi fermato. Luca C.

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Scritto da su nov 8 2021. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, CULTURA, IN EVIDENZA, PALERMO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

1 Commento per “A Palermo il tempo si è fermato, tra collezionisti e negozi di giocattoli”

  1. Denise Cappadonia

    Fast è un pezzo di storia di Palermo ❤️❤️❤️

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