Home » ARCHIVIO ARTICOLI, PAROLA DI PACE, POLITICA, PRIMO PIANO » Sanità Agrigentina, il Commissario Zappia spiazza tutti , si gioca l’over e nomina il nuovo Primario del Pronto Soccorso: è l’esperto Giuseppe Caramanno

Sanità Agrigentina, il Commissario Zappia spiazza tutti , si gioca l’over e nomina il nuovo Primario del Pronto Soccorso: è l’esperto Giuseppe Caramanno

 

wpid-wp-1690560074566.jpg

Giuseppe-Caramanno

Sembrava la solita giornata di chiacchiere e distintivo per la sanità agrigentina, avvolto nel cupio dissolvi del codice rosso e delle criticità in atto , la più eclatante è la crisi cronica del Pronto soccorso , alle prese con dimissioni ripetute dei Primari, prima Vaccaro , il caso è finito in una interrogazione al Parlamento nazionale e poi il niet di Giuseppe Spallino.

Sembrava che la situazione rimanesse in stallo, tranne delle promesse del  Commissario Zappia in versione serafica che ha annunciato il ritorno di medici in pensione o il reclutamento nella terra di Bergoglio e Messi con la novità delle tensostruttura e del personale medico dell’esercito ad adjuvandum.

E invece in un afoso pomeriggio di luglio ecco la bomba: tramite l’immarcescibile Lelio Castaldo con il suo sito sicilia24h.it che comunica la fumata bianca anticipando gli organi ufficiali , Zappia si gioca il tutto per tutto e nomina Giuseppe Caramanno attuale Direttore dell’Unità Operativa Complessa  di Cardiologia ed Emodinamica Giuseppe Caramanno anche a Direttore dell’Uoc dell’area di Emergenza/Urgenza ad interim, uno de più bravi emodinamisti da Roma in giù.

Adesso vedremo cosa succederà ? Una cosa è certa l’Asp deve garantire i servizi e i Lea al cittadino , oggi sempre più sconfortato per i disservizi , la carta Caramanno il fattore K , può ridare serenità ai servizi primari, ce lo auguriamo tutti, ma la strada ancora è in salita e aspettiamo i risultati, un merito Zappia ce l’ha , in poche ore si è passati dall’emergenza/urgenza ad una prima soluzione, speriamo in una leale collaborazione di tutti , di passerelle e di speculazioni i cittadini sono ampiamente stanchi, il diritto alla salute prescinde da ogni giudizio dell’Agenas, speriamo di vedere il bicchiere finalmente mezzo pieno.

E che i Governi non operino più tagli lineari e senza senso.

Short URL: http://www.sicilialive24.it/?p=156405

Scritto da su lug 28 2023. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, PAROLA DI PACE, POLITICA, PRIMO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

2 Commenti per “Sanità Agrigentina, il Commissario Zappia spiazza tutti , si gioca l’over e nomina il nuovo Primario del Pronto Soccorso: è l’esperto Giuseppe Caramanno”

  1. Senza dubbio riconosco le capacità professionali e le doti umane, indubbie, specie che proviene da una famiglia il cui padre si è impegnato in tutto e per tutto e conosce le difficoltà rispetto ad altri che hanno avuto percorsi più facili. Non v’e dubbio che occorre riconoscere le doti personali che gli hanno consentito di superare gli ostacoli della vita , da solo,con successo.
    Sono del parere, dal punto di vista organizzativo, che l’occupazione lavorativa di un servizio d’urgenza cardiologica non può essere distratta da altra assegnazione d’incarico cumulativo , specie se si tratta di un Pronto Soccorso provinciale , che pone il direttore ( ex dizione Primario) a dovere porgersi imbattendosi ad uno stress lavorativo molto forte e pressante, specie per la grande affluenza di pazienti.
    La forza d’animo del collega Caramanno, non troverebbe ostacoli.
    Per me la politica sanitaria è fallita ad Agrigento ed ovunque. La politica sanitaria di Agrigento non si mette a confronto con gli Ospedali di Eccellenza , perché disorganizzata ed in forte degrado negli strumenti, nelle necessità primarie.
    Occorrerebbe, non solo investire sulle capacità organizzative di Caramanno, ma dargli le possibilità di organizzare bene un Pronto Soccorso che , così com’è , ricorda il
    Pronto soccorso degli anni ‘70.
    Chi governa la sanità a tutti i livelli, compreso il direttore generale, dovrebbero chinarsi dinanzi la popolazione fortemente sofferente, e con un sussulto di orgoglio, richiamare l’attenzione DELL’ASSESSORATO regionale alla sanità, per smuovere tutte le necessità e gli adempimenti per fare un Pronto Soccorso d’eccellenza adeguato al servizio del territorio.
    Non aggiungo altro, ma è necessaria una politica sanitaria di ottimizzazione, per soddisfare le esigenze sanitarie dei sofferenti del territorio.
    In queste condizioni, per finire, occorrerebbero azioni concrete e ribellarsi ad un sistema che non funziona e fa acqua da tutte le parti.
    Aldo Capitano
    Specialista Chirurgo Vascolare
    Coordinatore movimento Insieme nel sociale
    Presidente centro internazionale di cultura scientifica M fodera con sede USA

  2. Le capacità professionali e doti umane, sono indubbie, specie per la provenienza da una famiglia il cui padre si è impegnato in tutto e per tutto. Ed egli conosce le difficoltà rispetto ad altri che hanno avuto una vita più facile e molto comoda . Non v’e dubbio che occorre riconoscere e premiare le doti personali che gli hanno consentito di superare gli ostacoli della vita con successo.
    Sono del parere, dal punto di vista organizzativo, che l’occupazione lavorativa di un servizio d’urgenza cardiologica non può essere distratta da altra assegnazione d’incarico cumulativo , specie se si tratta di un Pronto Soccorso provinciale , che pone il direttore ( ex dizione Primario) a dovere porgersi imbattendosi ad uno stress lavorativo molto forte e pressante, specie per la grande affluenza di pazienti.
    La forza d’animo del collega Caramanno, non troverebbe ostacoli.
    Per me la politica sanitaria è fallita ad Agrigento ed ovunque. La politica sanitaria di Agrigento non si mette a confronto con gli Ospedali di Eccellenza , perché disorganizzata ed in forte degrado negli strumenti, nelle necessità primarie.
    Occorrerebbe, non solo investire sulle capacità organizzative di Caramanno, ma dargli le possibilità di organizzare bene un Pronto Soccorso che , così com’è , ricorda il
    Pronto soccorso degli anni ‘70.
    Chi governa la sanità a tutti i livelli, compreso il direttore generale, dovrebbero chinarsi dinanzi la popolazione fortemente sofferente, e con un sussulto di orgoglio, richiamare l’attenzione DELL’ASSESSORATO regionale alla sanità, per smuovere tutte le necessità e gli adempimenti per fare un Pronto Soccorso d’eccellenza adeguato al servizio del territorio.
    Non aggiungo altro, ma è necessaria una politica sanitaria di ottimizzazione, per soddisfare le esigenze sanitarie dei sofferenti del territorio.
    In queste condizioni, per finire, occorrerebbero azioni concrete e ribellarsi ad un sistema che non funziona e fa acqua da tutte le parti.
    Aldo Capitano
    Specialista Chirurgo Vascolare
    Coordinatore movimento Insieme nel sociale
    Presidente centro internazionale di cultura scientifica M fodera con sede USA

Lascia un commento

Ultime Notizie

Tool per traduzioni di pagine web
By free-website-translation.com

© 2024 SiciliaLive24.it. All Rights Reserved. Accedi

- Designed by Gabfire Themes