Agrigento. Operazione al clan di Villaseta-Porto Empedocle da domani iniziano gli interrogatori
AGRIGENTO, ARCHIVIO ARTICOLI, CRONACA, PRIMO PIANO mercoledì, gennaio 15th, 2025
Dopo il secondo troncone dell’operazione che ha decimato il clan di Villaseta-Porto Empedocle di ieri, 51 gli indagati finali con ipotesi di reato dal traffico di droga e aver agevolato cosa nostra, da domani cominceranno davanti al Gip gli interrogatori di garanzia delle persone coinvolte.
Nell’operazione tra il 16 dicembre e il 14 gennaio sono state emesse 51 misure cautelari: 36 misure custodiali e 15 ai domiciliari nei confronti degli indagati.
Otto di loro, domani compariranno davanti il gip del tribunale di Palermo. Si tratta di: Gioacchino Giorgio, 39 anni, di Licata (difeso dagli avvocati Ninni Giardina e Debora Speciale); Antonio Crapa, 53 anni, di Favara (difeso dall’avvocato Calogero Vetro); Salvatore Damanti, 36 anni, di Agrigento (difeso dall’avvocato Salvatore Cusumano); Antonio Puma, 44 anni, di Agrigento (difeso dall’avvocato Salvatore Belmonte); Stefano Rinallo, 40 anni, di San Cataldo (difeso dall’avvocato Calogero Li Calzi); Alessandro Trupia, 36 anni, di Agrigento (difeso dagli avvocati Leonardo Marino e Carmelita Danile); Giuseppe Casà, 29 anni, di Agrigento (difeso dall’avvocato Annalisa Russello).
Le contestazioni sono a vario titolo , il traffico di stupefacenti e danneggiamenti aggravati al fine di favorire l’organizzazione Cosa Nostra.
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