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Diventerà Bellissima c’è . Incontro ad Agrigento dimostra che la Savarino ha creato un gruppo dirigente in provincia (Fotogallery)

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Ci avviciniamo a grandi falcate alle elezioni amministrative di maggio e alle regionali di ottobre/novembre e la partita comincia a fare vedere giocatori, squadre e forze in campo.

Giusy Savarino, portavoce di Diventerà Bellissima ha aperto le danze ieri ad Agrigento alla presenza di tutto l’establishment del movimento regionalista che vede il suo leader nel Governatore in carica Nello Musumeci.

Ieri nella prova muscolare Diventerà Bellissima nel convegno “Titolari Senza Riserve” un dato è emerso, la Savarino ,eletta con il paracadute del listino regionale nel 2017, ha creato un gruppo dirigente forte e coeso in provincia.

Presente il Governatore Musumeci, oltre a tutto il gruppo parlamentare di Db con i vari Assenza e Aricò e la presenza dell’Assessore alla Salute Razza , non mancavano amministratori, sindaci , consiglieri e pezzi importanti del territorio, una miscellanea tra giovani e vecchie leve che il Presidente della commissione territorio ha plasmato in maniera organica per essere pronta alle prossime competizioni elettorali.

Ancora il nodo più importante, visto che si gioca molto di pretattica della ricandidatura di Musumeci a governatore, non ha avuto l’imprimatur degli altri azionisti della maggioranza a Palazzo dei Normanni, però il movimento c’è.

La federazione con Attiva Sicilia si è consumata anche in Assemblea con la nuova dicitura del gruppo che ingloba i 5 ex grillini e l’operazione più che scoiattolo ha preso forma.

Poi lo stuolo di donne che sono presenti sul territorio sono adesso ben visibili: Agrigento, Favara con il Presidente Miriam Mignemi, Canicattì con il Vicepresidente Federica Manna, Ravanusa, i comuni dei Sicani , Ribera, Corleone, Monreale e i Sindaci di Casteltermini  Gioacchino Nicastro ex Sicilia Futura e Vincenzo Corbo ex autonomista e anche qualche imprenditore di lungo corso ex forzista prima vicino all’On.Gallo.

Non si è visto nessuno dei Fratelli d’Italia ancora le distanze per la federazione che preconizza la Meloni, temporeggia a quanto pare la base siciliana della destra sovranista e patriota fa spallucce sulla fusione.

Molto dipenderà dagli sviluppi sul candidato Presidente della Regione, oggi più che frantumati su eventuali progetti Miccichè , De Luca e Minardo manca una strategia chiara su come tenere unito il centrodestra.(sicilialive24.it).

Musumeci finora va avanti senza indugi , aspetta il momento giusto per annunciare la sua ricandidatura, ma aspetta i modi , i tempi e le convergenze per uscire fuori.

La Savarino ha rilanciato l’azione politica sul territorio che da parlamentare e da Presidente della commissione territorio ha portato a termine in questi 4 anni e mezzo, dall’erosione della fascia costiera, al piano dei rifiuti e all’impegno per le migliorie viarie e portuali.

E la partita importantissima che si gioca con la misura 6 del Pnrr sulla sanità , arriveranno quasi 800 milioni di euro per implementare i servizi sanitari e la costruzione degli ospedali e la case di prossimità che entro giugno dovrebbero vedere la luce, un punto di svolta per i cittadini che assieme alla digitalizzazione e alla telemedicina porteranno una serie di servizi al cittadino che dovrebbero favorire l’assistenza diretta e indiretta degli agrigentini.

La prima prova della Savarino ha dato esito positivo e la classe dirigente soprattutto femminile è agguerrita e determinata a non sfigurare.

Si vedrà adesso con l’evolversi della situazione se il centrodestra resterà compatto, Nello c’è, ma non mollano neanche i competitors , certamente andare divisi provocò lo tsunami del 2012.

Oggi dopo 10 anni , un altro errore  potrebbe portarli tutti a implodere, vedremo dopo la finanziaria e le amministrative di maggio ,si vota a Palermo e a Messina se il centrodestra troverà una sintesi oppure no , nelle more la Savarino è già partita.

Le  elezioni sono la prova del nove per tutti e gli elettori siciliani e agrigentini sono sempre attenti alle dinamiche politiche che in Sicilia sono sempre foriere di risultati che poi si riverberano nell’intero Paese.

 

 

 

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Scritto da su mar 6 2022. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, PAROLA DI PACE, POLITICA, PRIMO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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