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Asp di Agrigento. A brevissimo saranno nominati e completati i vertici aziendali. Dai boatos dovrebbero essere Ennio Ciotta nuovo Direttore Sanitario e una donna dalla comprovata esperienza avallata trasversalmente come nuovo Direttore Amministrativo

 

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Sulle nomine dei vertici dell’Asp di Agrigento ed il completamento del management aziendale siamo al redde rationem, forse già domani dovrebbe esserci la fumata bianca per chiudere le caselle vuote per avere la perfetta operatività del plenum aziendale.

Infatti dopo la nomina da parte della Giunta regionale Schifani con il relativo Decreto  per il conferimento degli incarichi dei direttori generali delle Aziende e degli enti del Servizio Sanitario regionale siciliano, nella fattispecie per l’Asp 1 di Agrigento , il Dg nominato è il già commissario dell’Asp 1 Ag, il Dott. Giuseppe Capodieci si dovrebbe arrivare finalmente alla conclusione dell’iter per chiudere il triage sanitario in modo da essere operativo e funzionale.

Adesso il  manager sanitario dopo essersi insediato dovrà completare la squadra di governo. Infatti la fase due prevede lo step e la nomina dei cosiddetti giudici a latere a supporto del manager seguendo i dettami della 502/92,  le 2 figure sono: il Direttore Sanitario e Amministrativo.

Sulla prima nomina: quella del Direttore Sanitario tutte le strade portano in maniera univoca al Direttore di unità complessa di Cardiologia dell’Ospedale di Sciacca , Ennio Ciotta,  già consigliere comunale di Campobello di Licata, che ha come big sponsor la Nuova Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro.

Le nomine ricordiamo che sono in carico al Direttore Generale  Giuseppe Capodieci , ma prassi consolidata vede i partiti di governo regionale dare le indicazioni  sui nomi sulle base della pesatura politica dei partiti governisti a Palazzo d’Orleans e a Sala D’Ercole ,seguendo uno schema Cencelliano sin dall’origine del processo di aziendalizzazione del servizio sanitario regionale.

Sul Direttore Amministrativo ancora non vi sono certezze, la casella è riservata ai Fratelli d’Italia con l’avallo di parte di Forza Italia e degli Autonomisti di Lombardo e Di Mauro, da indiscrezioni attendibili l’identikit sembra indirizzarsi su una donna dal curriculum corposo che già ha esercitato lo stesso ruolo in altre aziende sanitarie siciliane, la stessa gode di una stima ampia all’ìnterno della deputazione agrigentina di maggioranza nel governo Schifani e non è avversata neanche dall’opposizione.

Vedremo se Capodieci scioglierà questo nodo gordiano per rendere perfettamente operativo il management aziendale agrigentino dopo una lunga fase commissariale che ha fatto assurgere a livello nazionale i disservizi nella sanità pubblica agrigentina sfociata in manifestazioni di piazza e l’attenzione di televisioni e reportage sulle criticità nel garantire i livelli essenziali di assistenza. Tra le criticità lapalissiane già riscontrate e continue polemiche e disagi per l’utenza vi è il sotto organico dei reparti e la rispettiva fuga dei camici bianchi verso il privato, emblematico il caso dell’ortopedia del San Giovanni di Dio, che hanno messo in difficoltà i servizi di assistenza per l’utenza in maniera omogenea e  trasversale a partire dal Pronto Soccorso ma a cascata ha coinvolto un po’ tutti i reparti con misure tampone, vedi medici da oltreoceano che non hanno risolto definitivamente il problema per la cura e l’assistenza primaria degli agrigentini.

Adesso c’è una novità sostanziale, infatti il nuovo schema di contratto dei manager prevede, per volere del presidente della Regione Renato Schifani ha degli obiettivi specifici e concreti specialmente sulla riduzione delle liste d’attesa, con un monitoraggio trimestrale e una verifica annuale del raggiungimento degli stessi, a pena di decadenza automatica dei direttori generali anche dopo il primo anno dall’insediamento.

Vedremo se gli organi di controllo regionali saranno consequenziali con le verifiche e le eventuali inadempienze porteranno alle decadenze dei manager se dovessero mancare gli obiettivi prefissati.

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Scritto da su lug 3 2024. Archiviato come AGRIGENTO, ARCHIVIO ARTICOLI, POLITICA, PRIMO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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