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Salute & Benessere: SCOLIOSI: CHE FARE?

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“Posso allenarmi se ho la scoliosi?”

“Non posso sollevare pesi perché peggioro la mia scoliosi!”

Spesso ci fanno delle domande sulla questione “scoliosi” e ci accorgiamo che certi preconcetti, vecchi di decine di anni, sono ancora duri a morire.

Vediamo di chiarire l’argomento.

Chi ha la scoliosi può, anzi, DEVE allenarsi anche con il sollevamento pesi, perché non esiste in assoluto un esercizio (o un gruppo di esercizi) controindicati per tale disturbo.

Il dolore alla schiena ricorrente è spesso aumentato (o provocato) dalla sedentarietà, per cui è bene attivarsi quanto prima!

Ciò che innanzitutto bisogna fare è iniziare a testare la resistenza delle strutture muscolo-tendinee: una volta accertato che non ci sono particolari problemi, oltre quelli già noti, si può iniziare un percorso di rinforzo ben strutturato e personalizzato.

Per le scoliosi lievi, quelle cioè comprese tra 10° e 30°, non ci sono particolari controindicazioni e si possono fare tutti gli esercizi, avendo cura, però, di eseguire il gesto atletico perfetto, accompagnato da una progressione di carichi lenta e costante.

Per quelle più gravi, dai 30° in sù, soprattutto se la persona è stata poco attiva nel tempo, è meglio iniziare da esercizi semplici o a corpo libero, aumentando magari la densità o il volume dell’allenamento, dato principalmente da basso carico/alte ripetizioni.

L’attenzione particolare va data alla scelta degli esercizi: di certo quelli da EVIDENZIARE sono il BACK SQUAT, lo STACCO e tutti gli esercizi che prevedano SALTI.

Il carico sulla parte alta della schiena o le ricadute dopo un salto, potrebbero provocare delle importanti forze di taglio sulla curva scoliotica che, se particolarmente accentuata, porterebbero all’innescarsi di fenomeni dolorosi.

Di certo non si corre il rischio di peggiorare la scoliosi ma “solo” quello di stoppare sul nascere l’allenamento, con conseguente perdita di fiducia in sé stessi, cosa da evitare assolutamente.

Vediamo allora quali esercizi fare (e come..) bisogna eseguirli.

Lo SQUAT, per esempio, può essere proposto con i manubri anziché col bilanciere.

Le spinte verticali (MILITARY PRESS e simili) e orizzontali (PANCA PIANA e simili) possono essere tranquillamente eseguite perché la colonna è ben scaricata sulla panca.

Non cercate di allenare solo una parte del corpo (quella che ritenete compromessa o debole) perché potrebbe peggiorare la situazione aumentando gli squilibri.

Anche gli esercizi di tirata verticale e orizzontale (PULLEY, REMATORI e simili) possono essere svolti senza particolari controindicazioni.

Gli esercizi che prevedono SALTI vanno testati ed eventualmente inseriti in un successivo momento, quando le strutture fasciali avranno già iniziato a migliorarsi.

In definitiva VINCE chi adatta l’allenamento alla propria condizione, sviluppando trofismo, resistenza e forza dei tessuti muscolo-tendinei in maniera progressiva e duratura.

Non dimenticate lo stretching che rimane fondamentale sia per accelerare il recupero che per distendere e rilassare i tessuti.

Per ulteriori questioni, è il caso di approfondire in privato.

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Un saluto dal team di biosportinglab!!

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Scritto da su mag 23 2021. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, IN EVIDENZA, Salute & benessere. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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