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Recensione A Quiet Place: The Road Ahead su Ps5

Disponibile da ieri 17 Ottobre su console Ps5 e Xbox e su Steam,  A Quiet Place: The Road Ahead è pubblicato  da Saber Interactive, ma è stato sviluppato nel corso di diversi anni da Stormind Games, uno studio italiano. Come espansione di un universo cinematografico consolidato, The Road Ahead prometteva un’esperienza da mangiarsi le unghie, carica di tensione, irrevocabilmente legata allaseri di film  di A Quiet Place.

La storia non è eccessivamente immersiva ed è per lo più prevedibile, ma è abbastanza buona da tenere le cose in movimento. Diventa tesa molto presto e alcuni colpi di scena fondamentali faranno sentire il giocatore molto più coinvolto in ciò che sta accadendo ad Alex Taylor, il protagonista del titolo.

 

Essendo un gioco “survival horror”, The Road Ahead ha un approccio survival-horror leggero e un approccio horror moderato.

 

Ci sono un sacco di ostacoli da superare con le unghie e con i denti, e la necessità di stare in silenzio tutto il tempo può essere piuttosto intensa. È un modo utile per rallentare il gioco, però, che dura solo circa sei ore se si riesce a procedere senza essere ucciso troppe volte dalle creature spaventose. 

A Quiet Place The Road Ahead

Nonostante sia ambientato in un’apocalisse, non c’è nulla da “saccheggiare” nonostante alcune risorse di base, e non ci sono quasi abilità offensive nel gioco. Ti tiene anche per mano, soprattutto se giochi a “facile”. Con l’impostazione di difficoltà più bassa, il gioco diventa una passeggiata, che è in un certo senso il punto.

Se si preme un pulsante, gli  obiettivi vengono rivelati, se ne tieni premuto un altro, le creature che ti danno la caccia vengono illuminate, se puoi interagire con qualcosa, viene evidenziato e dipinto di giallo, se qualcosa può essere rovesciato per fare rumore, viene dipinto di rosso.


A Quiet Place: The Road Ahead consente ai giocatori di utilizzare una meccanica di monitoraggio del microfono. Se fanno un rumore nella vita reale, saranno rilevati dalle creature nel gioco.

Significa anche che un singolo colpo di tosse o un qualsiasi rumore sono sufficienti per farti cadere.  Le impostazioni di soglia del rumore comunque possono essere modificate in modo che non sia così sensibile. Una funzionalità simile era presente in Dead Rising 3 del 2013, che  permetteva di urlare in un microfono per attirare l’attenzione degli zombie.

A parte qualche enigma e alcune aree difficili da esplorare, The Road Ahead non è un gioco troppo impegnativo. In superficie sembra fantastico e gli spunti sonori (anche se ripetitivi) e la colonna sonora ambientale sono abbastanza buoni, inoltre il doppiaggio è stellare, ma ho la sensazione che avrebbe potuto essere fatto molto meglio nel complesso.

Se si è un fan di A Quiet Place, piacerà la costruzione del mondo e l’universo che si sta esplorando. Le creature sono ben progettate e autentiche, e l’intensità è sicuramente lì finché non ti siedi, ma la storia non è abbastanza sostanziosa da immergere davvero un giocatore.

Una volta capite le meccaniche di base del gioco, diventa  facile sopravvivere. La maggior parte delle volte, vi troverete a camminare come un granchio in un’area chiusa, cercando di evitare una creatura che  ucciderà con un colpo solo se si scuote un cespuglio o si calpesta una lattina vuota.

Per i fans del genere Horror e per chi ama la saga dei film usciti al cinema voto 7,5

fonte paladinidelvideogioco.it

 

Gli elementi di sopravvivenza sono scarsi o nulli, però.

 

 

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Scritto da su ott 19 2024. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, Gamestation, IN EVIDENZA. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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