Recensione Ps5 di Dragon Age The Veilguard
ARCHIVIO ARTICOLI, Gamestation, IN EVIDENZA mercoledì, novembre 6th, 2024Arriva su console e su Pc Dragon Age: The Veilguard. Il quarto gioco dell’acclamata serie, prodotto da Electronic Arts, è disponibile dal 31 ottobre su Ps5, Xbox e Pc.
La trama
La narrazione di Dragon Age: The Veilguard si svolge alcuni anni dopo gli eventi di Dragon Age: Inquisition e del suo epilogo, Trespasser.
Gli agenti dell’Inquisizione Varric Tethras e Lace Harding hanno rintracciato il loro ex compagno d’armi Solas, il famigerato Dread Wolf dell’antico mito elfico, nella capitale del Tevinter.
In particolare Solas sta tentando un rituale per abbattere il Velo che circonda il mondo per “ripristinare” ciò che è stato perduto, anche se farlo causerà una catastrofe che potrebbe porre fine al Thedas.
Nel tentativo di fermare le sue macchinazioni, spegni gli agenti chiedono aiuto al mago detective del Tevinter, Neve Gallus, e a Rook, ossia l’eroe controllato dal giocatore.
A tal proposito, per un’immersione completa del giocatore, l’aspetto, l’identità di genere, la razza, il lavoro, l’origine narrativa e la voce di Rook sono completamente personalizzabili in un dettagliato processo di creazione del personaggio prima di lanciarsi nella prima missione.
Fin dall’inizio le cose non vanno a gonfie vele per i personaggi e presto degli antichi dei elfici corrotti minacceranno tutto e tutti. Rook finisce per essere il leader de facto del gruppo, mettendo insieme un gruppo di personaggi colorati e vari per procedere nella ricerca.
Una trama intrigante
Al centro di ogni grande gioco di ruolo vi è la sua storia. A questo proposito, Dragon Age: The Veilguard, con una trama intrigante, esplora attentamente regioni del Thedas precedentemente menzionate solo nella tradizione della serie.
Si potrà viaggiare nel Tevinter, una località menzionata ampiamente nei precedenti titoli della serie, come pure in zone come Nevarra e Rivain, le quali precedentemente hanno avuto un ruolo marginale.
Il punto sui personaggi
I personaggi del gioco sono probabilmente la parte più sostanziale della scrittura, con il cuore pulsante che è il titolare Veilguard.
Neve è una strenua difensore degli oppressi nella zona più povera di Dock Town della capitale del Tevinter. Bellara è un’elfa Veil Jumper con modi frizzanti e un’inclinazione a sperare nel meglio in ogni situazione.
Emmrich è un negromante gentile e cortese. Davrin è un Grey Warden che sposa molto gli ideali dell’ordine spinti in una situazione per cui non è preparato. Taash è un cacciatore di draghi che mostra ancora comprensione e rispetto per le magnifiche e potenti creature. Il temuto assassino Lucanis riesce a insinuarsi nel cuore di Rook con una personalità affascinante, con osservazioni ponderate e un amore profondo per il caffè. Anche il maggiordomo scheletro di Emmrich, Manfred, e il giovane grifone Assan sono mascotte singolari.
È gradevole la dinamica familiare che si evolve tra i Veilguard. I personaggi hanno fra loro delle differenze, ma nonostante ciò, le superano per raggiungere un’intesa reciproca.
La dinamica si sviluppa in modo credibile nel tempo, soprattutto se si cercano di seguire tutti gli archi narrativi dei personaggi.
Commento finale e voto
In conclusione, si tratta di un gioco consigliato per i veri appassionati del genere, che si merita in pagella un voto 9.
Gli appassionati della saga lo troveranno coinvolgente, con ottime musiche, una buona giocabilità. Invece per chi si approccia, per la prima volta al genere, sarà una felice sorpresa.
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