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Al Teatro della Valle “Miti ed Eroi nella Valle degli Dei”

Margherita

di Margherita Biondo

L’Associazione Culurale TeatrAnima di Agrigento prosegue la propria attività artistica con un evento ricco di ricercati contenuti e di piacevole fruizione. Martedì 26 luglio, alle ore 21.00, nella suggestiva cornice del Teatro Tempio di Giunone avrà, infatti, luogo (con ingresso gratuito) lo spettacolo teatrale dal titolo “Miti ed eroi nella Valle degli Dei”. Trattasi di una performance multidisciplinare sui miti greci e sul patrimonio agroalimentare del Mediterraneo che nasce da una ricerca dell’Architetto Salvatore Di Salvo, artefice anche della regia e delle scene nonché Direttore artistico della predetta Associazione, il quale ha composto una sorta di rielaborazione dei miti narrata sulle scene con efficacia espressiva in un connubio originale tra racconto, teatro, poesia, musica e canto attraverso un percorso tendente anche alla valorizzazione turistica del nostro territorio con le sue ricchezze paesaggistiche ed agroalimentari. Una originale kermesse di varie performances attraverso le interpretazioni degli attori Zaira Picone, Salvo Preti e Giusi Urso e che sarà intervallata da brani musicali eseguiti dai musicisti Angelo Sanfilippo e Salvatore Sciacca con il contributo vocale dello stesso Salvatore Di Salvo. Collaborano all’evento Emmanuele D’Urso (assistente alla regia), Irene Giannone (assistente di scena, Raffaele Lazzano (riprese video), Emanuele Farruggia /audio e luci). Scene, costumi e regia sono curati da Salvatore Di Salvo. La storia mitologica verrà raccontata in un viaggio ideale, apparentemente spensierato, che si snoda tra i miti greci secondo autorevoli fonti tratte da autori quali Esiodo, Omero, Sofocle, Diodoro Siculo, Cicerone, Ovidio, Claudiano, Apollodoro e Goethe. Verranno portati sulla scena personaggi leggendari quali Zeus, Era, Kore, Persefone, Demetra, Ade, Athena, Poseidone, Ulisse, Penelope, le ninfe Esperidi, Eracle, Atlante, Fillide, Demofonte, Eros, Apollo e Dafne, tutti illustri protagonisti di un racconto fiabesco e poetico, politico ed ironico al tempo stesso, dove si narrerà del grano e delle stagioni, dell’ulivo, degli agrumi, del mandorlo e dell’alloro, oltre che della Sicilia con le sue varie suggestioni. Il tutto sarà arricchito dalle suggestioni musicali (chitarra, fisarmonica e voce) tratte da autori quali Bella, Bregovic, Mazzone, Rota, Kaballà, Formisano, Calì, Modugno, Esposito, Maglia e Profazio. Durante il racconto si assisterà a videoproiezioni di noti artisti che in diverse epoche hanno illustrato i miti greci di trasformazione e segnatamente di Frederick Leighton, Agostino Carracci, Sandro Botticelli, Luca Giordano, Gian Lorenzo Bernini, Anton Raphael Mengs, Adam Elsheimer, Dante Gabriel Rossetti, Andrea Mantegna, J. B. Merry, Leon Auguste Belly, J.H. Wilhelm Tischbein, John William Waterhouse, James Barry, Jacopo Tintoretto, Bernardino Mei, Antonio del Pollaiolo, Sir E.B. Jones, Giovanni Battista Tiepolo, Pompeo Batoni, Diana Scultori, Bernardo Daddi, Léon Bazile Perrault, Cornelis de Vos, Francesco Albani e Piero del Pollaiolo. Tutte combinazioni armoniche ed appropriate le cui forme espressive vanno oltre il mero intrattenimento poiché le performances, che per il loro genere attraversano varie accezioni della cultura, vengono assunte anche come strumento efficace per l’analisi della natura umana e del sociale. Un itinerario, quindi, che si snoderà tra forme e suggestioni teatrali e musicali dove da un verso emergerà il canto, mezzo di comunicazione inimitabile e bellissimo che nessuno strumento al mondo è ancora stato in grado di uguagliare per varietà di toni ed inflessioni, mentre dall’altro verso emergerà la parola capace di realizzare la più viva forma di comunicazione tra individui e di mettere in contatto gli esseri umani per avere modo di spiegare la propria esperienza sia del mondo esterno che del mondo interiore. Uno spettacolo di testo, popolare, che affonda pienamente le proprie motivazioni nella ricerca e nell’autonomia del processo creativo e che ha reso possibile quel sottile stratagemma che porta il pubblico da una realtà illusoria ad un’autentica scoperta dei collegamenti tra filosofia antica e teatro. Il tutto rispettando i concetti di tempo, spazio e movimento. Un lavoro innovativo in cui l’interazione fra espressioni artistiche diverse come musica, canto, recitazione, video e danza costituisce il dato stilistico saliente in un’abile mescolanza tra reale e surreale.

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Scritto da su lug 20 2022. Archiviato come AGRIGENTO, ARCHIVIO ARTICOLI, CRONACA. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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