Presentato il libro di Calogero Sodano: “ Meglio un giorno da Sindaco”, Sgarbi attacca le manchevolezze dello Stato nei confronti dei siciliani (FotoGallery)

 Molte polemiche ha suscitato in Agrigento l’assegnazione al già Sindaco Calogero Sodano della Sala Zeus al Museo Archeologico di Agrigento per la presentazione del suo libro  “ Meglio un giorno da Sindaco”. Il problema è scaturito da una condanna passata in giudicato per abusivismo dello stesso Sindaco e quindi poco opportuna per l’evento; il caso è stato fatto notare da stampa e associazioni per questioni di opportunità.

L’evento comunque si è svolto lo stesso, in una sala Zeus piena e gremita anche per la presenza del critico d’arte Vittorio Sgarbi.

Assente all’ultimo momento un altro relatore perché febbricitante: il Sindaco di Porto Empedocle Calogero Firetto.

Sodano ha relazionato sugli anni della sua sindacatura e delle difficoltà che normalmente incontra un sindaco di frontiera che deve risolvere le mille emergenze che una città del sud Italia quotidianamente presenta: i servizi essenziali, quali acque, spazzatura e servizi primari.

Ha raccontato la sua storia e il suo impegno politico per la città, i suoi successi elettorali, il piano regolatore che era un punto di svolta epocale per lo sviluppo della città, che poi per varie vicissitudini è stato bloccato, della vittoria sui turni dell’acqua che si sono ridotti, i risultati che gli sono stati riconosciuti sulla vivibilità della città anche dal Sole 24 ore.

Ha rimarcato pure le amarezze per le condanne che ha subito, come la condanna per non essersi opposto all’abusivismo e che di fatto l’hanno visto pagare per tutti.

Poi l’intervento di uno Sgarbi in grande spolvero e debordante, ha fatto un’analisi impietosa della manchevolezze dello Stato nei confronti di un’isola che in termini di cultura e bellezze architettoniche non teme confronti con nessuno.

Sgarbi rimarca che uno dei peggiori mali per la Sicilia è stato sempre il clima del sospetto che alla fine  ha reso l’isola più arretrata.

Ha attaccato anche il Ministro dell’Interno Alfano che non è stato capace di realizzare un aeroporto in una città patrimonio dell’Umanità e quindi possibile volano di sviluppo per milioni di turisti, ed invece l’aeroporto l’ha inaugurato D’Alema a Comiso.

Un altro male che ha condizionato, secondo il critico, la Sicilia è stata la politicizzazione di alcuni magistrati, vedi Caselli ed altri che hanno deciso frettolosamente la fine di carriere di politici di rango, poi a distanza di lustri assolti come il caso di Calogero Mannino.

Ha lanciato strali sull’immobilismo di Crocetta e di un governo che non sa operare e ha rimarcato il concetto di Pietrangelo Buttafuoco di una mafia dell’antimafia che blocca tutto e decide patentini di buoni e cattivi per lasciare una regione immobilizzata nel sottosviluppo.

Infine ha tracciato un viatico poco esaltante dei partiti di oggi, autentiche spa, che hanno, tramite i rimborsi elettorali, solo depredato le casse statali e hanno creato dei tesoretti per loro stessi. dai Fiorito ai Di Pietro.

Infine ha lanciato la sua candidatura alla prima poltrona di Salemi, accusando i magistrati di averlo deposto con un teorema fondato sul nulla.

☺Giuseppe Spoto

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Scritto da Antonello Pace su apr 26 2014. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, EVENTI, PRIMO PIANO, PROVVISORIA. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito