Gigi Sacco racconta il libro ” La banda Sacco”
CULTURA, RUBRICHE venerdì, dicembre 6th, 2013
E’ sempre difficile poter parlare con obiettività di un libro che ti riguarda direttamente.
Il libro in questione : ” La Banda Sacco” , l’ho letto – anzi l’ho ascoltato – per la prima volta 3 anni fa, era una bozza spedita dall’autore, Andrea Camilleri, a mio zio Giovanni e letta da mia zia a tutti noi presenti.
Mi ha fatto un bellissima impressione quasi subito.
Il testo è molto scorrevole e soprattutto riprende passo dopo passo gli scritti lasciati dall’ultimo dei fratelli Alfonso e naturalmente gli atti del processo.
Gli scritti furono lasciati al sottoscritto da Alfonso, documenti che io poi ho ceduto a mio zio Giovanni, amico appunto di Camilleri, sperando che quest’ultimo scrivesse un libro.
Per noi, famiglia Sacco in toto, ma soprattutto per mio padre Luigi e lo zio Giovanni, era importante cancellare l’ignomia dell’ergastolo rivalutando perciò questi 6 fratelli caduti in disgrazia e dando loro quella giustizia che gli era stata negata quasi 90 anni orsono.
Camilleri lo ha fatto, alla sua maniera, usando un linguaggio tipico della zona con termini dialettali ma senza allontanarsi dalla realtà di quei tempi…anche se molti termini usati non sono certamente raffadalesi .
E’ chiaro che è difficile racchiudere, in un centinaio di pagine, 40 anni di vita di 6 persone, piu’di 40 anni tra galera e latitanza, ma il libro riassume questi 40 anni e passa in maniera egregia.
Mi piace ricordare, in mezzo ad una storia tanto triste ,non solo la lotta dei miei zii contro mafiosi e camperi che infestavano il nostro territorio nei primi anni del secolo scorso, ma anche una storia d’altri tempi, la storia di una donna che aspetta il futuro sposo per 36 anni…una storia nella storia insomma, quella tra lo zio Alfonso e la futura moglie GiuseppA Crapanzano che per l’appunto lo aspettò per ben 36 anni per poi sposarlo.
Girolamo ” Gigi” Sacco
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Scritto da Amministratore
su dic 6 2013. Archiviato come CULTURA, RUBRICHE.
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