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Appalti pilotati all’aeroporto di Palermo, arrestato ex direttore Gesap Carmelo Scelta

Operazione “The Terminal”. La polizia di Stato ha eseguito quattro arresti per associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, turbata libertà di scelta del contraente e corruzione.

L’indagine, condotta dalla Sezione Anticorruzione della Squadra mobile di Palermo, con il supporto della Polizia di Frontiera aerea, ha fatto luce su una organizzazione costituitasi all’interno della Gesap, la società di gestione dell’aeroporto ‘Falcone-Borsellino’, che garantiva a una ristretta cerchia di imprenditori, in modo sistematico, l’attribuzione diretta e fiduciaria di incarichi di progettazione relativi alle opere di ammodernamento e adeguamento dello scalo aeroportuale.

I reati contestati sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di reati in materia di truffa aggravata, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente, nonche’ corruzione nell’ambito dei contratti pubblici affidati da Gesap.
Eseguiti anche sequestri preventivi per circa 4 milioni di euro, corrispondenti ai profitti ottenuti. Scattate perquisizioni a carico degli arrestati e di altri indagati.
Nel corso dell’operazione The Terminal della Squadra mobile sono state emesse quattro ordinanze di custodia cautelare.

Tra le persone coinvolte nell’inchiesta c’è Carmelo Scelta ex amministratore delegato della Gesap finito agli arresti domiciliari. Gli altri provvedimenti riguardano un ex dirigente della società di gestione dell’aeroporto, Giuseppe Listro, responsabile unico del procedimento di molti appalti anche lui finito ai domiciliari.

E’ stato disposto il divieto di dimora per Giuseppe Giambanco, docente universitario di Ingegneria, e il divieto di esercitare presso uffici direttivi di società per l’imprenditore Stefano Flammini.Gli accusati rispondono a vario titolo dei reati di associazione a delinquere, truffa aggravata ai danni dello Stato, turbata libertà di scelta del contraente e corruzione.

Gli appalti per il restyling dell’aeroporto Falcone e Borsellino erano affidati sempre alle stesse ditte. E senza seguire le procedure dettate dalla legge.

L’inchiesta condotta dalla squadra mobile di Palermo diretta da Rodolfo Ruperti e coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Dino Petralia.

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Scritto da su mar 31 2017. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, CRONACA, PRIMO PIANO. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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