Udienza fissata per il 23 novembre e giudizio immediato per Anna Messina, sorella di Gerlandino Messina, il capomafia ergastolano di Porto Empedocle. La donna, 38 anni, è accusata di essersi allontanata dall’abitazione dove è ristretta ai domiciliari, per una vicenda precedente, senza l’autorizzazione dei giudici. La donna rigetta ogni accusa affermando di essere uscita per andare dalla pediatra per far vaccinare la figlia e avrebbe prodotto la relativa documentazione e asserendo di aver inviato un fax alle forze dell’ordine dove avvisava dell’intenzione di uscire per recarsi, col marito, in un centro di vaccinazione di Porto Empedocle.