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Assassin’s Creed Origins RECENSIONE XONE

Torna dopo un forzato anno di pausa  ( a cui ha fatto bene ) la saga che più ha appassionato milioni di fan in tutto il mondo  tra libri,cinema e videogiochi della storia della confraternità degli Assassini; una setta che opera fin dai tempi antichi nel mondo attraverso templari, religione,scienza, storia e quant’altro.

Questa volta come suggerisce il titolo partiamo proprio dalle origini e la storia è ambientata nell’antico Egitto durante il periodo tolemaico. Anche questo ‘Assassin’s Creed: Origins’ come tutti i suoi predecessori è un action-rpg per eccellenza: il protagonista si chiama Bayek ed è la vendetta il motivo che lo spingerà ad intraprendere tante e difficili missioni. Il fascino storico e l’alone di mistero che avvolgono questa avventura sono due ingredienti fondamentali per il successo del prodotto, che mostra eventi reali con una storia immaginaria.

Novità assoluta, l’ambientazione si trasforma radicalmente rispetto a ogni altra edizione precedente. Non avremo più scenari come Parigi,Londra,Firenze come i capitoli precedenti

Il paesaggio è stato reinventato, andando indietro nel tempo più di qualsiasi altra edizione precedente.

L’Egitto da esplorare si divide in:

  • Grandi città come Alessandria d’Egitto,Giza, Menfi, Siwa
  • Villaggi piccoli lungo il delta del Nilo
  • Sconfinato deserto esplorabile e ostile

Risulta ostile perché bisogna sempre guardarsi le spalle. Coccodrilli, leoni, ippopotami e altri animali selvaggi potrebbero danneggiarvi.

Le immense Piramidi e la Sfinge splendono con la bellezza originaria del tempo. L’ambientazione risulta realmente suggestiva e coinvolgente, garantendo un’immersione nel profondo Impero d’Egitto.

La grafica e soprattutto l’ambientazione sono i punti di forza di ogni capitolo: possiamo esplorare un’area immensa e decidere se viaggiare a piedi, a cavallo, in barca e a bordo di cammelli, scoprendo pian piano zone dell’open world con una libertà d’azione incredibile.

Le missioni secondarie sono fondamentali per potenziare il nostro personaggio, mentre la storica modalità ‘visione dell’aquila’ è stata sostituita da un’aquila vera e propria in stile drone. Piccolo difetto: l’intelligenza artificiale dei nemici non è eccelsa e a volte è un gioco da ragazzi avere la meglio su un piccolo esercito. Possiamo utilizzare tuttavia la strategia e approccio di guerra che preferiamo: avvelenare o drogare i soldati, ucciderli come un cecchino con una pioggia di frecce, scagliare animali feroci, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Naturalmente sono presenti anche dei difetti nel gioco.

Conclusioni

Uno dei migliori titoli della saga dai tempi del secondo capitolo

animazioni da urlo, da giocare in modalità difficile

VOTO FINALE 9,0

fonte paladinidelvideogioco.com

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Scritto da su nov 9 2017. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, Gamestation, IN EVIDENZA. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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