On. Ida Carmina M5S: “La morte di Maria Ruggia all’Ingrassia di Palermo abbandonata per 8 giorni su una barella lascia sgomenti ed addolorati. L’accertamento giudiziario non assolverà il Governo nazionale e regionale dalle proprie colpe per la cattiva gestione della Sanità”
AGRIGENTO, ARCHIVIO ARTICOLI, POLITICA lunedì, dicembre 23rd, 2024
Ida Carmina, deputata del M5S, interviene dopo la morte della signora di 76 anni di Menfi, Provincia di Agrigento, all’Ospedale Ingrassia di Palermo.
“Ancora una volta abbiamo un caso di morte che lascia sgomenti. Ormai, nonostante le nostre reiterate denunce, con troppa frequenza negli ospedali siciliani, ci sono ritardi ed inefficienze gravissime, che determinano danni anche letali ai cittadini.
Mi chiedo come possa una donna anziana e con diverse patologie gravi, oncologica e con pacemaker, essere abbandonata su una barella in un corridoio del pronto soccorso per 8 giorni.
E’ inaudito ed inaccettabile ed è segno del degrado in cui versa la Sanità siciliana, in cui gli ospedali, in questo caso l’Ingrassia di Palermo non garantiscono il diritto a cure tempestive nè livelli minimi di assistenza.
Esprimo le mie più sentite condoglianze alla figlia ed ai familiari ed umanamente comprendo la denuncia della figlia. Sono convinta però che al di là dell’inchiesta e degli sviluppi a livello giudiziario, perché sia fatta giustizia piena, il problema è eminentemente politico e riguarda precise scelte e responsabilità del Governo Meloni e del Governo siciliano Schifani che stanno demolendo il Servizio Sanitario Nazionale.
In questa finanziaria avevamo chiesto un aumento di risorse nella Sanità Pubblica di oltre 5 miliardi.
Il Governo Meloni ha preferito finanziare 7 miliardi in più di armi. Invece di concentrarsi sull’autonomia differenziata, o su come aumentare gli stipendi di ministri e sottosegretari, pensino a garantire il diritto alla salute dei cittadini e mettano in campo azioni decise per evitare il crollo dell’assistenza e dell’intero servizio sanitario regionale a oggi ai minimi termini”.
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