A Quinta Colonna ancora polemiche da Agrigento Foto e Video
ARCHIVIO ARTICOLI, INGIUSTIZIE QUOTIDIANE, POLITICA, PRIMO PIANO martedì, ottobre 14th, 2014Stasera su Rete 4 a Quinta Colonna la trasmissione di Paolo Del Debbio si è parlato di Tasi, Equitalia e disservizi sanitari.Era collegata pure Agrigento e non sono mancate le polemiche.Innanzi tutto il primo collegamento con Piazza Cavour è avvenuto dopo un’ora e tre quarti, un bel po’di agrigentini hanno lasciato polemicamente la trasmissione e la troupe perché hanno ritenuto la puntata non obiettiva, si doveva parlare di Tasi e invece all’ultimo minuto si è parlato della solita inchiesta sui falsi invalidi della “104”.L’Associazione Agrigento punto e a capo ha saputo del cambio programma all’ultimo minuto ed ha abbandonato il programma.Poi nel primo intervento con la Piazza, il Presidente del Patto per il Territorio Piero Macedonio è stato interpellato sull’inchiesta e sul sistema corrotto nell’assegnazione dell’invalidità.Lo stesso ha ribattuto con queste fatti incresciosi non avvengono solo dalle nostre parti e che comunque certi comportamenti sono esecrabili, anche se non tutti gli indagati statisticamente sono colpevoli.Nel secondo intervento un autotrasportate di Mazara ha raccontato la sua storia con Equitalia e di un debito che nel giro di poco tempo da 3 mila euro con una serie di more è arrivato a 60 mila euro.I pochi agrigentini presenti sono tornati a casa molto delusi per il poco spazio che Quinta Colonna ha riservato alle vere problematiche delle tasse locali che a detta di tanti sono alle stelle e con un ritorno in termine di servizi praticamente inesistenti.
© Giuseppe Spoto
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Una trasmissione vergognosa. Avevano concordato con un gruppo che agisce su Facebook e che si occupa di denunciare i problemi della città al fine di migliorare il bene comune ma nonfanno nulla di tutto questo! Fanno parlare due mazaresi (uno con coppola e tatuaggi) che poveri di idee e ancor più di lessico fanno una pessima figura ribataldola così sulla città. I temi che si sarebbero dovuti affrontare erano ben dversi e di tutt’altro calibro sarebbero stati gli interlocutori. Doveano trasmettere l’immagine di una cittadinanza incolta e dedita alla truffa, infatti capeggiava il Titolo “Agrigento la città dei finti invalidi” E cosa dovremmo dire di MIlano e Venezia? QUi a truffare erano indegni cittadini che riempivano le loro tasche a discapito di altri, lì politici che rubavano a piene mani dalle casse dello STato.