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Il punto sul campionato di Antonio David

La Juve, cade a Genoa meritatamente
L’Inter si riprende il terso posto
Vincono Napoli,Samp e Lazio. Male la Roma

Certo non si può negare il buon momento del “giovane” Quagliarella che richiamato da Mancini in Nazionale continua il suo buon momento di forma e lo si vede anche nel buon momento di campionato. Lo fa vedere nella vittoria in trasferta della sua Sampdoria nel campo del Sassuolo in un rocambolesco 3-5 che ha dato spettacolo per i pochi presenti sugli spalti e che ha messo in evidenza i giovani blucerchiati.
A Ferrara la Spal ospita la Roma del neo tecnico Ranieri e che subito viene messa sotto da Fares che di testa insacca alle spalle di Olsen con un bel gol di testa. Il pareggio dei giallorossi arriva su rigore trasformato da Perotti, così come i padroni di casa superano dal dischetto la Roma. Problemi su problemi per i giallorossi che non è bastato il cambio tecnico seppur a breve giudizio ma, da qui le problematiche difensive sono all’ordine del gioco e così come la costruzione della squadra da parte societaria non è stata a dovere o forse sopravvalutata da tanti.
In Cagliari – Fiorentina si mette in evidenza la caparbietà dei sardi che credono e cercano la vittoria che arriva ai danni dei gigliati che speravano in un risultato abbordabile e fattibile per la loro classifica.
Torino – Bologna vede il successo esterno degli uomini di Mjhailovic dopo essere andati sotto e in rimonta si portano fino al 1-3 ma Izzo la chiude sul 2-3.
Lazio Parma invece finisce in goleada. Un 4-1 schiacciante ai danni dei ducali che non hanno ripetuto le prestazioni Delle ultime giornate o Delle prime giornate di campionato.
Atalanta – Chievo mette in evidenza le difficoltà dei bergamaschi in una favola che tende a scendere e un pareggio inaspettato visto anche l’errore clamoroso di Masiello.

All’ora di pranzo, la Juve è a Marassi ospite del Genoa di Prandelli e senza il suo fenomeno Ronaldo che riposa in un’ottica di turno over, che rientra un po’ per tutti. Giocano dunque Perin, Rugani, Cacares, Bentancur, e Dybala che affianca l’insostituibile (per Allegri) Mandzukic. Rossoblù che sperano nella ghiotta occasione di fare il colpaccio alle spese dei campioni d’Italia che possono sentire le fatiche di Champions. Infatti un presunto rigore negato dalla Var poteva dare spinta al Genoa che non si impaurisce e continua a mettere pressing ai bianconeri. Sturaro punisce dopo poco tempo dal suo ingresso in campo, la sua ex squadra è l’ingresso tardivo di keane non può dare incisivita in un attacco osterie per tutta la partita. Di solito si dice che chi vince l’ha vinta ma certamente non si capisce perché il giovane attaccante oggi non è partito titolare, visto che Mandzukic non è nel suo momento migliore ultimamente…..
Genoa sempre ostico per i bianconeri e lo si vede in un magistrale contropiede che imbambola la difesa bianconera e dove Pandev punisce di nuovo Perin. Una Juve anche senza Ronaldo doveva respingere gli assalti genoani e la non voglia totale di tanti per non dire tuttiha rimarcato la vittoria meritata degli uomini di Prandelli. Nessuna parata del portiere Radu e questa la dice lunga sulla prestazione dei bianconeri che non possono calunniarsi sulla partita Champions della settimana. Il problema sul risultato finale non esiste ma vedere una squadra messa mal modo in campo e con questa prestazioni mette più malumore sulla gestione tecnica, più di quella che già esiste. Non so più sempre vincere e ci sta perdere ma non senza tirare in porta, e onore al Genoa che l’ha fatto con merito e onore.
Partenza sprint per l’Inter in un berby tanto atteso è molto combattuto per tutto il primo tempo. Dopo tre minuti Vecino porta in vantaggio i nerazzurri e la partita so mette subito in salita per il Milan che deve contrastare la voglia di vincere dei cugini anche in ottica sorpasso. Partita maschia e falli che sono all’ordine del giorno e coadiuvata da un arbitraggio attento. l’Inter dopo la figuraccia in Europa League rimedia con una buona prestazione del primo tempo e anche nel secondo sembra che le internzioni di portare a casa la vittoria siano state più concrete. Il raddoppio da più concretezza e nonostate il Milasn riesce a portarsi sul 1-2, il 3 gol su rigoire di Lautaro taglia le gambe al Milan anche se riesce a segnare il 2-3 definitivo. Il primo tempo rinunciatario del Milan ha pesato sul risultato finale .

Antonio David

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Scritto da su mar 17 2019. Archiviato come ARCHIVIO ARTICOLI, CALCIO, IN EVIDENZA, SPORT. Puoi seguire tutti i commenti di questo articolo via RSS 2.0. Salta e vai alla fine per lasciare una risposta. Pinging non è attualmente consentito

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