Agrigento: “Nuances – Chiaroscuri dell’immaginario” di Margherita Biondo si presenta al Museo Archeologico
AGRIGENTO, ARCHIVIO ARTICOLI, CRONACA, PRIMO PIANO, SECONDO PIANO sabato, febbraio 24th, 2024
In libreria “Nuances – Chiaroscuri dell’immaginario” (Ed. Medinova), la nuova raccolta di Margherita Biondo che sarà presentata sabato 2 marzo, alle ore 17.00, presso la Sala “Fazello” del Museo Archeologico “P.Griffo” di Agrigento.
L’evento è organizzato dall’Associazione Ciak Donna di Agrigento con il patrocinio gratuito dell’Ente Parco Archeologico e Paesaggistico “Valle dei Templi” di Agrigento. La manifestazione sarà introdotta con i saluti di Roberto Sciarratta, Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico “Valle dei Templi” di Agrigento, cui seguiranno gli interventi di Beniamino Biondi, Pepi Burgio, Fausto D’Alessandro e dell’editore Antonio Liotta. L’incontro sarà moderato da Angela Megna.
Dai temi affrontati dall’autrice nel testo emerge una certa difficoltà nello stabilire il rapporto col mondo esterno che sfocia in suggestioni personali atte ad evidenziare il disagio esistenziale e l’isolamento che hanno già contraddistinto poeti di tutti i tempi. Per la Biondo, quindi, la poesia rappresenta un efficace strumento per testimoniare la condizione esistenziale dell’uomo moderno, dilaniato dal quotidiano “male di vivere”. La poetessa si fa portavoce delle fragilità, delle insicurezze e delle paure umane nonostante la sua lirica nasca da un’apertura verso la natura e verso la vita nel perpetuo divenire e crearsi delle cose. Il tutto in un dibattito personale che affonda lontane radici nel frettoloso affannarsi dentro l’incognito flusso vitale del tempo dove l’arcano della verità si comprime nel presente ed impallidisce davanti allo sguardo del Creato.
“Scrivere e fare poesia – afferma la Biondo – è una modalità per inscrivere l’arte nella vita, nella nostra vita, attraverso una certa capacità di espressione capace di creare campi di energia, ricchi di quelle vibrazioni positive e negative che caratterizzano la nostra anima. Al di là della pura e semplice scrittura, la poesia arricchisce il lettore e aiuta a fare contatto con noi stessi, a tenere desta e vigile la nostra coscienza guidandoci su percorsi inediti di trascendenza in un cammino silenzioso poiché c’è sempre qualcosa che ostacola la vista, che abbaglia, che disorienta, che disarma o che riempie il cuore”.
La cittadinanza è invitata a partecipare.
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